Monica Pepe
16 novembre 2017
Ascolta il dialogo tra Monica Pepe e Loredana Lipperini a Fahreneti Radio3
Come un fiume in piena che nessuno sembra più poter fermare, le campagne di denuncia delle violenze sessuali sembrano travolgere tutto, e nessun ambito della vita pubblica, culturale e politica viene risparmiato. Lo spettacolo del “personale globale” è appena cominciato, è la nuova frontiera dell’esproprio dell’umano, una nuova e più avanzata forma di capitalismo emotivo.
Come si forma il pregiudizio? Il politicamente corretto ci mette al riparo dai nostri pregiudizi? Che ruolo gioca il linguaggio all'interno della professione del giornalista? Come conquistare una posizione di neutralità rispetto ai fatti di cui dobbiamo parlare? Come funziona il processo di crescita di un individuo e come si costruisce l'identità di genere?
Questi e altri i temi che sono stati discussi all’interno di un ampio programma di incontri realizzati dal Corso “MEDIA E IDENTITA’ DI GENERE: L’INFORMAZIONE CHE NON DISCRIMINA”. L’iniziativa è a cura di Associazione Stampa Romana e di Zeroviolenza Onlus, realizzata grazie a un Bando Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Come si forma il pregiudizio? Il politicamente corretto ci mette al riparo dai nostri pregiudizi? Che ruolo gioca il linguaggio all'interno della professione del giornalista? Come conquistare una posizione di neutralità rispetto ai fatti di cui dobbiamo parlare? Come funziona il processo di crescita di un individuo e come si costruisce l'identità di genere?
Questi e altri i temi che sono stati discussi all’interno di un ampio programma di incontri realizzati dal Corso “MEDIA E IDENTITA’ DI GENERE: L’INFORMAZIONE CHE NON DISCRIMINA”. L’iniziativa è a cura di Associazione Stampa Romana e di Zeroviolenza Onlus, realizzata grazie a un Bando Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.