Il quinto statoGaetano Azzariti, Il Manifesto
11 dicembre 2016

Abbiamo evitato il peggio. E ora? Nessuno si illuda, la strada è ancora in salita. Se non vogliamo cadere non possiamo star fermi, dobbiamo continuare ad arrampicarci. Soprattutto evitiamo d’inciampare. Non lasciamo che una nobile e non scontata vittoria della democrazia costituzionale, da noi così faticosamente costruita, sia ricondotta alle miserie della cronaca, per poi svanire nel nulla.
Magritte Uomini PoliticaAntonio Sciotto, Il Manifesto
6 dicembre 2016

"Mi hanno davvero irritata i commenti che fin dai primi exit poll disegnavano il voto come frutto del populismo. Il No ha dietro sicuramente tante ragioni, diverse tra loro e variegate, ma non dimentichiamo chi si è espresso sul merito della riforma costituzionale. E soprattutto, non permettiamo ai partiti populisti di intestarsi la vittoria".

La responsabilità che ora serve

Politica Indifferenza ReferendumMassimo Franco, Corriere della Sera
5 dicembre 2016

Una nazione dove la democrazia è viva: questo dice la percentuale degli elettori che sono andati a votare ieri per il referendum costituzionale. Ha detto no al modo in cui Matteo Renzi voleva cambiare la Costituzione, più ancora, forse, che al suo governo. Al di là del risultato che si profila e degli ultimi scampoli polemici perfino sulla qualità delle matite usate nei seggi, l'elettorato ha dimostrato di tenere alla Carta fondamentale:

La responsabilità di fermare un azzardo

  • Sabato, 03 Dicembre 2016 06:21 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
#iovotoNOMassimo Villone, Il Manifesto
3 dicembre 2016

In chiusura di campagna referendaria, Renzi certifica che la sua arma segreta è il voto degli italiani all'estero. Dovrebbe invece sperare che il voto dei cittadini residenti in Italia non sia capovolto da quello dei non residenti. Il motivo è sostanziale prima che formale.

Il Telemaco, il messia e la Costituzione

  • Sabato, 19 Novembre 2016 07:42 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Telemaco e PenelopeSarantis Thanopulos, Il Manifesto
19 novembre 2016

Massimo Recalcati nell'elogiare, alla Leopolda, Matteo Renzi, ha accusato la sinistra del No di essere masochista, paternalista e di odiare la giovinezza. Accuse fondate su luoghi comuni.
Un discorso aforistico, privo di argomenti, teso a screditare l'avversario piuttosto che ad esprimere una propria opinione sui quesiti referendari.

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