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Comandiamo noi, né avvocati né giudici - afferma un'altra
guardia -. Come ti porto,
ti posso far sotterrare. Nelle denunce tu puoi scrivere quello che vuoi, io posso scrivere quello che voglio, dipende poi cosa scrivo io...". Rashid Assarag - 40 anni,
detenuto per stupro e sequestro di persona- cerca in ogni modo di far parlare i funzionari: "
Perché tutta quella violenza?", chiede. Correva l'anno 2011 e in quel carcere c'erano stati già altri episodi di violenza.
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Eleonora Martini, Il Manifesto