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24 11 2015
Blitz delle forze dell'ordine all'alba nel centro d'accoglienza di via Cupa Baobab. Blindati e unità cinofile hanno passato al setaccio la struttura in cerca di armi e droga. Al termine dell'operazione i migranti senza documenti sono stati trasferiti all'ufficio immigrazione. Denunciano l'operazione i volontari del centro d'accoglienza.
Blitz al centro d'accoglienza Baobab: perquisizioni e fermo dei migranti senza documenti
Sono arrivati all'alba. Decine di agenti in assetto antisommossa, volanti e unità cinofile. Dopo aver chiuso l'accesso a via Cupa, una traversa di via Tiburtina, hanno passato al setaccio il centro d'accoglienza Baobab, dove da questa estate centinaia di rifugiati e richiedenti asilo hanno trovato una casa temporanea. Il centro, gestito quasi esclusivamente da un esercito di volontari, in questi mesi è stato al centro di una vera e propria gara di solidarietà, con il sostegno di centinaia di cittadini che ogni settimana portano cibo e beni di prima necessità.
Le forze dell'ordine, dopo aver perquisito la struttura, hanno proceduto con l'identificazione di tutti i migranti presenti, trasferendo all'ufficio immigrazione chiunque fosse trovato sprovvisto di documenti. I volontari del Baobab denunciano l'operazione di questa mattina, parlando di un utilizzo sproporzionato di mezzi e uomini e di come all'interno della struttura perquisita non sia stato trovato nulla degno di nota.
"Cercavano armi, droga e chissà cos'altro – spiega uno dei volontari – invece non hanno trovato nulla. Sembrava una vera e propria operazione antiterrorismo, ma a Baobab ci sono solo rifugiati e richiedenti asilo, molti dei quali ‘transitanti', ovvero di passaggio in Italia per andare verso altri paesi europei".
Valerio Renzi