Monica Pepe29 aprile 2016
Ci voleva
Nicola Piovani, che va ringraziato,
per aver parlato oggi del Valle Occupato, una delle più straordinarie e inaspettate
esperienze culturali e politiche mai realizzate a Roma.
Ha ragione Piovani, chissà quante sono le persone che condividono la stessa mortificazione quando si passa davanti ai vetri scuri e sbarrati del teatro più antico di Roma, per colpa del disprezzo verso la cultura che hanno mostrato i passati governi della città.
Personalmente il Valle è stato una vera scuola formativa sul teatro e su quante realtà incredibili in Italia e nei territori fanno vivere il teatro e la cultura con un grande spirito di resistenza, di cui non parla mai nessuno.
Felice di poter ricordare di aver vissuto in presa diretta una capacità creativa, furiosa e travolgente a cui con tutte le sue umane pecche il gruppo del Teatro Valle Occupato ha dato vita per avvicinare al teatro migliaia di persone, giovani, famiglie e bambini
sempre con sottoscrizione popolare, con spirito di sacrificio e per amore del teatro.
Viva il Teatro Valle Occupato!
...