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L'Appello


La grande manifestazione del 14 dicembre a Roma è quasi scomparsa, nascosta dal fumo delle macchine bruciate. I media hanno enfatizzato gli scontri rimuovendo la ricchezza delle storie e delle proposte del movimento. La discussione di merito sul futuro dell’Università, sulla precarizzazione del lavoro e il valore sociale della conoscenza è stata posta ai margini. Il governo risponde con l’irresponsabilità della provocazione della pericolosa e anticostituzionale intenzione di repressione preventiva.

Carissime!
Siamo Francesca Barzini e Riccardo Iacona, i due autori di PRESADIRETTA, il programma che va in onda la domenica sera in prima serata su RAITRE. Vi scriviamo per chiedere  il vostro aiuto, il vostro contributo. Per la prossima edizione di PRESADIRETTA abbiamo in lavorazione una puntata sulle discriminazioni che subiscono le donne italiane nel mondo del lavoro; discriminazioni che colpiscono le donne in quanto donne: le donne sono le prime ad essere licenziate in caso di crisi, le donne guadagnano meno degli uomini, le donne vengono discriminate quando scelgono di fare un figlio, le donne fanno fatica in Italia a fare carriera, a prendere posizioni di comando e quando lo fanno devono lavorare il doppio degli uomini e così via.

Vorremmo riempire questa puntata di tante storie di donne diverse ed e' per questo che vi chiediamo di scriverci, se avete una storia di discriminazione che avete vissuto e  che ci volete raccontare. Potete scriverci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Naturalmente le vostre e-mail verranno lette dalla redazione che sta lavorando alla realizzazione del programma e la privacy verrà garantita.
del Gruppo di studio Genere, lingua e politiche linguistiche

Cari candidati, care candidate

vi proponiamo di riflettere sugli slogan e il linguaggio che utilizzerete in campagna elettorale, oltre che sulle politiche che proporrete e vi impegnerete a realizzare.
Il linguaggio non comunica solo un contenuto ma rivela anche il modo di vedere la realtà, e crediamo che non desideriate fraintendimenti da parte di chi vi voterà.
della Società Italiana delle Storiche

Rompere il silenzio sulla deriva ogni giorno più allarmante che sembra caratterizzare in Italia il rapporto donne e politica/donne in politica è divenuto urgente. Così come è urgente denunciare l’impoverimento e la strumentalizzazione dei linguaggi della politica e il degrado delle sue pratiche, per non soggiacere inerti alla trivialità di cui è permeata gran parte della scena pubblica, così intrisa di una “idea di donna” che era lecito sperare superata da tempo.
di Giusi Nicolini, Radio Tre
12 novembre 2012

Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa.
Eletta a maggio, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore.
da care2 petition site
5 settembre 2011

All' On.le Sig. Presidente Della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano - Palazzo del Quirinale, 00187 Roma, Italy

This is an appeal to the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, for ask him to prevent the repatriation of the Nigerian woman Kate Omoregbe, the young woman has fled from Nigeria for not be forced to marry a man very old and to suffer a forced conversion from Catholicism to Islam.
In Nigeria she risks stoning or at least scarring with acid by relatives.
The girl is in Italy for some years, but now, she is held in prison, in a few days she will end her period of detention and she must be repatriated.

"Leggendo che oggi si incolpa Facebook come causa principale dell'anoressia e non ritenendo possibile che un social network da solo possa prendersi carico della diffusione di questo fenomeno, mi sono documentata e ho trovato che ci sono migliaia di siti e blog pro-anoressia che non solo supportano questo male, ma spingono i giovani alla competizione sulla loro 'forma fisica'.
Firma la petizione
Concorso nazionale per uno spot contro la discriminazione verso le lesbiche

SCADENZA 20 MAGGIO 2010
Abbiamo pensato che quando si parla di omofobia raramente si include la discriminazione contro le lesbiche. Abbiamo pure pensato che la pubblicità progresso abbia bisogno di progresso. E quel progresso siamo noi, quel progresso sei tu.
Ti chiediamo uno spot contro la lesbofobia. Non ci importa se sei donna, uomo, trans, se sei etero o lesbica o gay, nemmeno ci interessa la tua età. Ci importa che tu metta in luce la lesbofobia e ne dichiari la tua contrarietà in 60 secondi. Ci importa sapere che ci sei. E che la battaglia cominci, affiliamo le lame della creatività!
Inviato da Sabri Najafi
www.irangenderequality.com

Noi, un gruppo di femministe e attiviste dei diritti delle donne in Iran

Per mettere fine alla violenza, alla repressione e per ottenere il rilascio immediato di tutte le attiviste arrestate, chiediamo alle associazioni, alle organizzazioni per i diritti delle donne e alle femministe di tutto il mondo di mostrare la loro solidarietà con la lotta delle donne iraniane, organizzando iniziative in occasione dell’8 marzo 2010 con lo slogan “libertà e uguaglianza di genere in Iran” in segno di supporto con le donne iraniane.

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Zeroviolenza è un progetto di informazione indipendente che legge le dinamiche sociali ed economiche attraverso la relazione tra uomini e donne e tra generazioni differenti.

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