Expo Africa agricolturaAlessandro Giannì, Zeroviolenza
12 maggio 2015

Ci sono, e ci saranno, molti modi per etichettare l'Expo di Milano. Corruzione, luna park, abbuffata planetaria, occasione per il Paese. Di sicuro era un'occasione, sprecata fino ad ora, per parlare di sicurezza alimentare. Che non è la sicurezza degli alimenti (anche quello è un capitolo interessante…) ma la ragionevole certezza di aver da mangiare per sé e la propria famiglia.
Chiedevano prestazioni sessuali in cambio di una manciata di spiccioli o di un po' di cibo, così attraente per quei bambini denutriti, spesso orfani, buttati nel centro per sfollati dell'aeroporto di Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana. L'infamante accusa pesa su 16 soldati francesi, che tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014 si trovavano nell'ex colonia di Parigi in missione di pace.
Leonardo Martinelli, La Stampa ...
Against RacismUn pugno di rabbia contro la porta che non si apre. "Sit down" aveva detto il poliziotto italiano al ragazzo nero. [...] Un conto è raccontare "occhi pieni di rabbia e disperazione". Altro conto è vederli, decine, centinaia di volte in appena 24 ore, su questa tratta Verona - Brennero dove da un mese a questa parte puoi salire soltanto se hai la pelle bianca. [...] Almeno cento africani, quasi tutti eritrei, provano a salire. I poliziotti dicono no, senza spiegare. Non chiedono documenti, tantomeno i biglietti. Dicono no o nein, allargano le braccia. "Scusi, ma quali sono i criteri di selezione?". "Entri. Salga lei che può salire e non faccia domande". Secondi che non passano più, con decine di occhi di ragazzi, donne, uomini e tanti bambini che guardano il "bianco" che sale sul treno.
Jenner Meletti, la Repubblica ...

L'esodo di un popolo senza patria

Quanto è davvero gigantesca la distanza che ci separa da loro! Siamo, nel Mediterraneo, a uno di quei momenti nei quali la definizione umana che abbiamo prestato alle cose scompare mentre esse ci guardano con tutta l'ostilità e la orribile, primitiva estraneità che di solito è velata dalle illusioni. Coloro che si muovono, e muoiono in mare, a centinaia, non sono più rivoli di fuggiaschi, esuli, sopravvissuti. Sono popoli interi che si sono freneticamente messi in movimento. Tutto crolla, parti del mondo, in Africa soprattutto, nel Sahel, nel vicino Oriente,
Domenico Quirico, La Stampa ...
"Ci hanno detto di non parlare. Di non dire da dove siamo partiti e chi ci ha portato fin qui. Ci hanno minacciato: se parliamo magari ci ammazzano o fanno del male ai nostri parenti". Per abbattere il muro della paura ci sono volute più di cinque ore. Alla fine, la storia degli ultimi 82 disperati arrivati in Italia dall'Africa (tra loro 17 donne e 6 bambini) è finita in un verbale. Le più coraggiose sono due donne nigeriane: entrambe giovanissime, una in attesa di dare alla luce un bambino. 
Nicola Pinna, La Stampa ...

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