Espulso dalla città, allontanato dalla famiglia, privato del lavoro perché il 18 giugno si era opposto allo sgombero della villetta Liberty in viale Aldini, di proprietà di Unifica Holding.
Ernesto Milanesi, Il Manifesto ...
la Repubblica
05 06 2015
Ai campi estivi dei salesiani si accettano solo ragazzi normali. Un cartello, affisso alla bacheca dell'Istituto Salesiano tra gli avvisi dei campi estivi, ha suscitato l'indignazione di un papà e la sollevazione del web. "Possono iscriversi anche gli allievi di altre scuole - si legge - purché siano "normali" e previo colloquio".
La segnalazione è arrivata al giornalista Saverio Tommasi da parte di una famiglia di allievi dell'Istituto, che ha preferito restare anonima. Tommasi, padre di una bambina disabile, ne ha fatto una lettera aperta. "Caro Istituto - scrive - sono il papà di una bambina speciale, quella che nei vostri centri estivi non prenderete. Cristo gli invalidi li guariva".
Il direttore della scuola, don Giovanni Danesi, si scusa: "Usare quella parola è stato un errore, fuori dal contesto può essere fuorviante. Quel cartello era rivolto a dei ragazzi grandi che volessero assistere gli animatori nei campi estivi, è chiaro che se devono aiutare non possono essere di peso. Ma questo non c'entra con la disabilità, anzi, proprio adesso ho fatto un colloquio con un ragazzo disabile che frequenterà la scuola. Intendevamo dire che devono essere ragazzini responsabili, non che arrivano lì e si mettono a fumare, chiacchierare, devono aver voglia di lavorare".
Nella pagina Facebook dell'Istituto è lo stesso don Luca Brusamolino, autore del cartello, a fare ammenda: "La parola normali è stata da me utilizzata in modo assolutamente improprio. Desidero chiedere scusa per l'equivoco che ho creato e ancor più per aver ferito, mio malgrado, molte persone". Il cartello è stato rimosso.
Caterina Giusberti