Francesco Nasi, The Vision
 
19 Settembre 2019

30 ottobre 1938. Stati Uniti. Orson Welles, attore e pietra miliare del cinema americano, conduce una puntata del programma radiofonicoThe Mercury Theatre On Air destinata a entrare nei manuali di storia. Welles interrompe più volte il normale corso della trasmissione con breaking news di un fantomatico attacco alieno avvenuto sul suolo americano.

Frammenti di un populismo amoroso

  • Domenica, 17 Febbraio 2019 08:26 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO


Sarantis Thanopulos, Il Manifesto

16 febbraio 2019

Ci sono due populismi. Il primo fa appello al “peggio di noi”: all’eccitazione che sostituisce il sentire, all’azione impulsiva/compulsiva che sostituisce il pensare. Il secondo, mira alla banalità del bene: l’estetica dei pensieri “corretti” e “dotti”. Una messa in scena delle parole che incide decorativamente la superficie e lascia dormire la profondità.

Van Gogh, VentoMonica Pepe
16 novembre 2017

Ascolta il dialogo tra Monica Pepe e Loredana Lipperini a Fahreneti Radio3 

Come un fiume in piena che nessuno sembra più poter fermare, le campagne di denuncia delle violenze sessuali sembrano travolgere tutto, e nessun ambito della vita pubblica, culturale e politica viene risparmiato. Lo spettacolo del “personale globale” è appena cominciato, è la nuova frontiera dell’esproprio dell’umano, una nuova e più avanzata forma di capitalismo emotivo.

PopulismoGiuliano Santoro, Il Manifesto
12 ottobre 2017

La rete è ormai precipitata sulla terra. L'uso superficiale del mix di linguaggi vecchi e nuovi – che chiamiamo per semplicità web 2.0 – è arrivato in strada, ha contagiato un pezzo di mondo intellettuale, colonizzato il confronto politico mainstream, ha smesso di essere soltanto una bolla virtuale. Ciò produce effetti concreti e rapidissimi.
Connessione rete conflittiPaola Rudan, Connessioniprecarie
1 luglio 2017

"È tempo che i movimenti sociali si coalizzino per formare un movimento forte, che abbia idee molto chiare sull’uguaglianza, sull’economia, sulla libertà, la giustizia, e questo significa avere ideali e piattaforme separate dalla politica di partito. Solo a questo punto un movimento sociale è nella posizione di negoziare".
Judith Butler è stata in Italia, a Bologna, per promuovere la conferenza internazionale "The critical tasks of the University" e per partecipare alla Summer School "Sovereignty and Social Movements".

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