Corriere della Sera
08 05 2013
L'avrebbe convinta lui: partorisci e vendi il bambino. E lei, ancora minorenne, ha acconsentito. Per questo un ginecologo di Scafari (Salerno) è stato arrestato. Nei confronti della coppia che ha acquistato il bambino, E. M. e C. G., residenti in provincia di Salerno, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l' obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
GLI ARRESTI - Il ginecologo, in servizio nelle cliniche convenzionate «S. Anna» di Caserta e «Santa Lucia» di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), eseguiva aborti anche oltre i termini consentiti dalla legge 194. Per questo la minorenne si era presentata nella clinica «S. Anna» chiedendogli di interrompere la gravidanza. Di fronte alla richiesta di 6 mila euro avanzata dal medico, la minorenne aveva fatto presente la sua condizione di difficoltà economica. Il dottor Cozzolino l' aveva allora convinta a partorire il bambino nella clinica «S. Lucia», promettendole aiuto per disfarsi del bambino ed evitare il riconoscimento del figlio. Il ginecologo aveva in realtà «promesso» ad una coppia della provincia di Salerno Carmela Giordano ed Elio Miranda, aspiranti genitori, di procurare loro un bambino in cambio della somma di 25 mila euro. Il neonato è in una casa famiglia.
Rosario è un operaio della Gesip che chiede una visita oculistica: formalmente ha un contratto di lavoro, ma non prende lo stipendio da cinque mesi e non può pagare il ticket: solo 40 euro, che incidono però pesantemente sul bilancio familiare monoreddito, senza alcuna entrata certa. Dietro di lui c'è Benedetto. Ha perso da poco il lavoro e la moglie ha bisogno di una terapia che costa 90 euro per un farmaco non prescrivibile, da prendere ogni settimana: 360, 400 euro impossibili da spendere. ...