Giulia Destefanis, Repubblica.it3 marzo 2017
Entra alla
Diaz in silenzio, si guarda intorno. Sospira. «Sento le stesse cose di quella
notte - dice - come se stesse succedendo tutto adesso». Intorno a lui gli
studenti vanno e vengono.
"E' incredibile pensare come questo posto possa essere così
tranquillo ora".