Alex Corlazzoli, Il Fatto Quotidiano 12 settembre 2016
Dietro i numeri e le parole restano le
storie: quelle di chi lunedì mattina, nonostante le lamentele, le proteste, ha dovuto avviare l'
anno scolastico e garantire le lezioni agli
studenti oppure quelle di quei docenti che al netto dello sfogo sui social network, della rabbia e delle conciliazioni, hanno dovuto rinunciare al posto di lavoro per non dividere la propria
famiglia.