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Ratko Mladic, quale futuro dopo la condanna?

  • Giovedì, 23 Novembre 2017 08:57 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Srebrenica 1995Daniele Archibugi*, Il Manifesto
23 novembre 2017

La sentenza fa emergere i fallimenti della comunità internazionale. Il primo: la maggior parte dei 83 condannati sono serbi, mentre molti dei crimini di croati e musulmano-bosniaci sono stati tralasciati, così come quelli della Nato. Il secondo:il territorio jugoslavo è oggi diviso proprio sulle linee ottenute grazie a quei crimini.

L'Aja condanna Karadzic

  • Venerdì, 25 Marzo 2016 09:37 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
SrebrenicaAndrea Oskari Rossini, Il Manifesto
25 marzo 2016

Alla fine, il verdetto ha deluso sia le vittime che la difesa. Vasvija Kadić, dell’associazione Madri di Srebrenica, ha definito "vergognosa" e "offensiva" la condanna di Radovan Karadžić a 40 anni, e non all'ergastolo.

Srebrenica, una strage lunga venti anni

Oggi le cerimonie per il ventesimo anniversario del genocidio, perpetrato l'11 luglio 1995, si svolgeranno in una cittadina dove non vive più nessuno.
Andrea Oskari Rossini, Il Manifesto ...

"Mancavano uomini e ragazzi Così mi accorsi di Srebrenica"

  • Venerdì, 10 Luglio 2015 09:50 ,
  • Pubblicato in Flash news

La Stampa
10 07 2015

"Era l'11 luglio 1995. Me lo ricordo benissimo. Arrivò la notizia, secca, che migliaia e migliaia di persone erano in marcia da Srebrenica verso il campo profughi dell`Onu Tuzla. Quel giorno, di rientro da una missione nella regione dei Grandi Laghi in Africa, ero a Strasburgo, e stavo facendo la mia relazione al Parlamento europeo".

Emma Bonino, ai tempi del più grave massacro accaduto sul suolo europeo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, di cui ricorre il ventennale e che oggi chiamiamo genocidio, era da pochi mesi Commissario Ue per gli Aiuti Umanitari. E le «capitò» di scoprire il massacro di Srebrenica. ...

La tragica realpolitik russa su Srebrenica

  • Giovedì, 09 Luglio 2015 08:17 ,
  • Pubblicato in Flash news

Il Sole 24 Ore
09 07 2015

Fu un generale che si sentiva come un dio, Ratko Mladic, che trarli e il 15 luglio del 1995 a Srebrenica uccise a sangue freddo più di 8mila bosniaci musulmani, vecchi e bambini compresi.

Quarantamila persone furono deportate, centinaia di donne vennero sistematicamente violentate: nella disattenzione di una calda estate di vacanze si consumò il peggior massacro in Europa dalla Seconda guerra mondiale, in una città che l'Onu aveva dichiarato "area protetta".

L'unica cosa che facemmo allora noi giornalisti fu raccogliere testimonianze: a migliaia raggiunsero Tuzla, feriti, disperati, lasciati agonizzare per giorni sulla pista incandescente dell'aeroporto. ...

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