19 luglio 2019
Monica Pepe dialoga con Loredana Lipperini su #donne #uomini #violenza #amore a Fahrenheit Radio Tre
"Avevamo una grande occasione. Avremmo potuto sederci attorno a un tavolo, uomini e donne, per ascoltare come eravamo, per vederci con gli occhi dell’altro e per capire fino in fondo chi eravamo."
Da ascoltare tutto!
--> La fragilità del territorio https://www.raiplayradio.it/audio/2019/07/La-fragilit195160-del-territorio-e3d0662b-77e6-47dc-9145-d7570109db40.html
--> I sogni stesi lungo il selciato (Come potevamo cambiare il mondo) https://www.zeroviolenza.it/editoriali/item/74685-i-sogni-stesi-lungo-il-selciato-come-potevamo-cambiare-il-mondo
Alessandra Pigliaru, Il Manifesto
8 febbraio 2018
Quando il corpo di una ragazza di 19 anni diventa campo di guerra e di complicità maschili, è importante sottolinearne la miseria della rappresentazione che se ne vorrebbe fare. Così è capitato spesso ai corpi delle donne offese, maltrattate, molestate e infine nel peggiore dei casi uccise.
Lea Melandri, Il Manifesto
13 gennaio 2018
Non posso negare l’importanza del Me-too ("Anch’io"), che è sempre stato per il femminismo il primo passaggio necessario per uscire da una condizione vissuta come privata, particolare di ognuna, per creare solidarietà, amicizia e impegno culturale, politico nella relazione tra donne.
Sarantis Thanopulos, Il Manifesto
6 gennaio 2018
Secondo una ricerca del dipartimento di Psicologia dell’Università di Groningen in Olanda, l’amore "a prima vista" è un’illusione, una confabulazione. A essere più precisi: una proiezione di sentimenti correnti nel passato.
Il campo dell’illusione è minato per chi avanza nel campo dei sentimenti come un elefante in una cristalleria.
Monica Pepe
16 novembre 2017
Ascolta il dialogo tra Monica Pepe e Loredana Lipperini a Fahreneti Radio3
Come un fiume in piena che nessuno sembra più poter fermare, le campagne di denuncia delle violenze sessuali sembrano travolgere tutto, e nessun ambito della vita pubblica, culturale e politica viene risparmiato. Lo spettacolo del “personale globale” è appena cominciato, è la nuova frontiera dell’esproprio dell’umano, una nuova e più avanzata forma di capitalismo emotivo.