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L'Intervista

Wolf Bukowski, La danza delle mozzarelleMaria C. Mancuso, Vulcano Statale
25 aprile 2015

Dopo la recente pubblicazione del suo ultimo libro, La danza delle mozzarelle (Consulenza editoriale Wu Ming 1, Edizioni Alegre), Wolf Bukowski è apparso con interviste su diverse testae. Scrittore e guest blogger del sito dei Wu Ming, Giap, nel suo libro non lascia spazio a sottintesi: quello di Slow Food e Eataly è un sogno “tramutato in un incubo turbocapitalista fatto di ipermercati, gestione privatistica dei centri cittadini, precarietà per i lavoratori”.

Samir Hassan e Alessandro Barile, Il Manifesto
15 aprile 2015

Una società migliore, più equa, non passa dal cambio delle abitudini alimentari, come se questo fosse un processo meccanico. La possibilità di cambiare il modello di consumo è legata alla possibilità economica di consumare. Le situazioni di sfruttamento, i rapporti produttivi che ancora oggi regolano le azioni di mercato, non permettono a chi lavora di accedere a quel paniere così esoso, così moralmente giusto. ...

Meno giornali meno liberiNoi Donne
27 marzo 2015

Abbiamo intervistato Monica Pepe sulla campagna Campagna "Meno Giornali Meno Liberi" promossa da circa 200 testate cooperative e non profit che sono a serissimo rischio di chiusura se il Governo e il Parlamento non ripristinano i contributi alla editoria e a sostegno della quale è in corso una raccolta firme.

Monica, i giornali a rischio chiusura sono realtà editoriali che svolgono una funzione importante a livello locale e nazionale, coprendo temi vicini ai cittadini, alle donne e alle comunità.

GlobalizzazioneBenedetto Vecchi, Il Manifesto
27 marzo 2015

La conversazione è iniziata laddove era stata interrotta alcuni anni fa. Anche allora la crisi dominava la scena. Ma Occupy Wall Street era molto più che una debole speranza, mentre gli indignados sembravano inarrestabili. Per Saskia Sassen erano segnali di una possibile inversione di tendenza rispetto alle politiche economiche e sociali di matrice neoliberista. ...

Carlo Antonio Biscotto, Il Fatto Quotidiano
24 marzo 2015

Invitato al Late Night Show di Conan O’Brien, Sean Penn, lo strenuo, irriducibile progressista che si batte per tutte le cause, ha scatenato un putiferio con le sue dichiarazioni: "È stupefacente che Dick Cheney (ex segretario alla Difesa), questo batterio che infetta l’umanità, grazie alla tecnologia bionica sia ancora tra noi.
Giovanna Branca, Il Manifesto
24 marzo 2015

Al confine tra Israele ed il Libano, in guerra tra loro, un'agiata famiglia palestinese si confronta con la sua eredità: quella di un padre che sta morendo come quella più metaforica della propria cultura, anch'essa al confine tra mondi diversi. ...
Francesco Grignetti, La Stampa
17 febbraio 2015

"Una volta che ci fossimo infilati in quel pantano, però, difficile sarebbe uscirne. Guardate che cosa accade dopo 14 anni di Afghanistan". Non è usuale sentire un generale del nostro esercito usare tanta freddezza nei confronti della guerra. Eppure Fabio Mini, che è stato il comandante della missione Nato in Kosovo, e capo di stato maggiore del Comando Nato delle forze alleate Sud Europa, non si nasconde dietro le parole. ...
Dino Collazzo, Redattore Sociale
16 febbraio 2015

Per Abdussalam Nasuf, presidente della comunità libica - coordinamento italiano, le milizie sono formate da mercenari che combattono solo per interesse. “Importante continuare con la diplomazia, ma va data la possibilità al governo libico di difendersi”.
Terranave Amisnet
10 febraio 2015

Ascolta la trasmissione

Come vedono i bambini il mondo degli adulti e come gli adulti immaginano la città dei bambini? E in che modo bambini e adulti possono interagire per costruire insieme una comunità migliore? Un documentario, un libro e un corso provano a dare una risposta a queste domande.
Paolo Valentino, Corriere della Sera
8 febbraio 2015

"Nell'ultimo anno la società russa è cambiata radicalmente. Abbiamo vissuto più di due decenni di umiliazioni, come Paese e come popolo. Abbiamo subìto sconfitta dopo sconfitta. Il Paese che i russi avevano costruito, l'Unione Sovietica, si è suicidato. È stato un suicidio assistito da stranieri interessati. Per 23 anni siamo stati in piena depressione collettiva." ...

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