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L'Aquila riparte, ma senza le scuole

  • Giovedì, 06 Aprile 2017 12:06 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Terremoto L'AquilaSerena Giannico, Il Manifesto
6 aprile 2017

È un megacantiere, L'Aquila, il più grande d’Europa, dicono, otto anni dopo la grande devastazione. Sono otto anni dal sisma che distrusse la città e diversi altri comuni del circondario. E la terra balla ancora. Il 24 agosto scorso il terremoto ha raso al suolo Amatrice, che dista appena 20 chilometri.

Terremoto L'Aquila. Arresti per sfruttamento manodopera

  • Giovedì, 30 Luglio 2015 09:24 ,
  • Pubblicato in Flash news

Dazebao News
30 07 2015

Dalle prime ore del mattino i carabinieri del comando provinciale di L'Aquila, insieme ai reparti territoriali competenti, hanno eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di una associazione per delinquere, composta da soggetti residenti in Abruzzo e Romania, operante nel settore della ricostruzione post-sisma.

L'indagine transnazionale, denominata 'social dumping' e coordinata dalla procura distrettuale presso il tribunale di L'Aquila, ha messo in luce un'organizzazione dedita al reclutamento e allo sfruttamento di flussi di manodopera provenienti dall'est Europa. Per la prima volta a L'Aquila, nello scenario della sua difficile e sofferta ripresa, e' stato contestato agli arrestati anche il reato di autoriciclaggio, recentemente introdotto. I dettagli dell'operazione saranno illustrati dal capo della procura distrettuale antimafia, Fausto Cardella, nel corso di conferenza stampa che si terra' presso il Tribunale di L'Aquila (sede di Bazzano) aula C alle 11.

Le persone raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'attivita' denominata 'social dumping sono: Antonio D'Errico detto 'Tonino' 59 anni, residente a Tortoreto (Teramo); Nicolae Otescu detto 'Nico' di 46 anni, cittadino romeno residente a Lugoj (Romania); Francesco Salvatore di 56 anni di Pettorano sul Gizio (L'Aquila), residente a Sulmona; Panfilo Di Meo di 52 anni di Sulmona; Giancarlo Di Bartolomeo di 49 anni di Teramo; Massimo Di Donato di 63 anni, anche lui di Teramo. Tra le diverse misure cautelati adottate, il Gip del Tribunale dell'Aquila, Guendalina Buccella ha disposto per gli ultimi quattro la detenzione per soli due mesi. Successivamente, la misura prevede i domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico.
Infine disposto anche il divieto di esercitare l'attivita' imprenditoriale.

 

L'Aquila oggi, anima dispersa

  • Sabato, 04 Aprile 2015 08:04 ,
  • Pubblicato in Il Racconto
Hopper, AttesaCaterina Serra, l'Espresso
3 aprile 2015

Giro per le strade che mi ricordano da dove vengo. Non voglio che mi tolgano la città da sotto i piedi. Se non ci cammino ogni giorno, c'è il rischio che mi faccia paura tornarci. Un senso di sospensione, e di attesa. L'Aquila di notte è ferma a quella notte. Anche i discorsi sono fermi a quella notte. E sono passati sei anni. Dalla propaganda della politica come intervento spettacolare, qualcuno qui lo chiama l'inganno della politica. ...

L'Aquila oggi, anima dispersa

Giro per le strade che mi ricordano da dove vengo. Non voglio che mi tolgano la città da sotto i piedi. Se non ci cammino ogni giorno, c'è il rischio che mi faccia paura tornarci. Un senso di sospensione, e di attesa. L'Aquila di notte è ferma a quella notte. Anche i discorsi sono fermi a quella notte. E sono passati sei anni. Dalla propaganda della politica come intervento spettacolare, qualcuno qui lo chiama l'inganno della politica. Perfino il modo di camminare della gente sembra risentire di quella notte. E di sei anni passati fuori dalla città, fuori dalle case, fuori dalla vita di prima. 
Caterina Serra, l'Espresso ...

Il Garantista
27 03 2015

L’Aquila stenta a ripartire, o almeno questo dicono i dati choc comunicati oggi dal sindaco Massimo Cialente. La ricostruzione “dentro le mura ha raggiunto circa il 10% e solo il 3% nella zona più importante del centro storico“, ha detto il sindaco aquilano nel suo intervento alla consegna del ‘Premio di laurea dedicato ai giovani studenti ‘caduti’ a L’Aquila’, promosso dal Consiglio nazionale dei geologi e svoltosi oggi in Campidoglio.

L’obiettivo, ha affermato Cialente, è quello di terminare i lavori di ricostruzione “nel 2017 ma servono ancora circa 3,5 miliardi, oltre ai 4 miliardi già stanziati o spesi”. Il sindaco ha ricordato che “nei quartieri attorno al centro storico la ricostruzione è all’80%. Non abbiamo il personale per portare avanti progetti. Al governo non chiediamo assunzioni, per sgombrare il campo da manie clientelari, ma di spostare gli impiegati da altri uffici”.

Cialente ha sottolineato poi l’importanza della prevenzione: “i terremoti non si possono prevedere. Si può fare solo un programma di prevenzione antisismica mettendo in sicurezza il paese, – ha detto – con interventi anche radicali sulle città, soprattutto sugli edifici del anni ’50-’60. C’è l’obbligo di fare il tagliano all’auto ma non sappiamo niente sulle case dove abitiamo”.

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