Angelo Ferracuti, Il Manifesto19 gennaio 2017
Conosco intimamente i
terremoti, ero nelle
Marche la notte di agosto dello scorso anno quando il movimento tellurico ha distrutto
Amatrice radendola al suolo; ho visitato nelle settimane successive il corpo morente di
Pescara del Tronto, il paese orizzontale dove i tetti sono diventati pavimenti di tegole, e
Arquata, un borgo fantasma.