Attentato aeroporto di IstanbulGianluca Di Feo, La Repubblica
29 giugno 2016

Il messaggio apocalittico del Califfato ha sempre avuto un obiettivo finale: la conquista di Costantinopoli. Un bersaglio simbolico, che adesso diventa reale con l’attacco contro l'aeroporto di Istanbul.

Pamuk: "Sulla mia Turchia tutto il male della Terra"

  • Martedì, 07 Giugno 2016 09:24 ,
  • Pubblicato in REPUBBLICA
IstanbulLa Repubblica
7 maggio 2016

"A volte ho nostalgia dei buoni, vecchi tempi in cui nessuno parlava della Turchia e dei suoi problemi. Il film di Grant Gee porta alla luce la visione della vecchia Turchia provinciale e della Turchia del boom". ...

Bombe e rappresaglie, così vince l’Isis

  • Mercoledì, 13 Gennaio 2016 09:43 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
IstanbulChiara Cruciati, Il Manifesto
13 gennaio 2016

Iraq/Siria. Dopo i tre attacchi dello Stato Islamico contro gli sciiti a Baghdad e Diyala, milizie sciite si vendicano sulla comunità sunnita. Nella città siriana di Madaya arrivano gli aiuti, ma gli accordi locali non funzionano. E Cameron ammette: "Le opposizioni moderate sono poche, costretti a dialogare con gli islamisti."

 

Il Fatto Quotidiano
12 gennaio 2016

Colpita l'area in cui sorgono la Moschea Blu e il Topkapi Palace, frequentate ogni giorno da migliaia di stranieri: almeno dieci morti. Il governo ha imposto ai media turchi il divieto sulla diffusione delle notizie. "Annienteremo i terroristi", ha detto il capo dello Stato. Il premier francese Valls: "E' una guerra"

Una violenta esplosione avvenuta questa mattina alle 10 locali (le 9 ora italiana) nel cuore turistico di Istanbul, nella piazza del quartiere centrale di Sultanahmet, dove si trovano la Moschea Blu e il Topkapi Palace, ha causato almeno 10 morti e 15 feriti. L’esplosione – avvenuta vicino all’obelisco di Teodosio, una zona nota in tutto il mondo per le sue bellezze architettoniche e frequentata ogni giorno da migliaia di persone – ha investito anche diversi turisti: almeno nove cittadini tedeschi sono morti, conferma il governo di Ankara.

A Istanbul è stato colpito “un gruppo di turisti tedeschi – ha detto subito dopo l’attacco Angela Merkel da Berlino – non abbiamo ancora tutte le informazioni su artefici e vittime, ma siamo in grande ansia che ci possano essere e che ci saranno vittime e feriti tedeschi”. Il governo ha imposto ai media turchi il divieto sulla diffusione delle notizie.

Il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, ha detto che l’esplosione è stata causata da un “terrorista suicida di origine siriana” e che ci sono stranieri tra le vittime: “Sfortunatamente ci sono 10 morti, tra cui cittadini stranieri e turchi, e ci sono 15 feriti”. “La Turchia continuerà a lottare sino a quando le organizzazioni terroristiche non saranno totalmente annientate”, ha detto ancora il capo dello Stato. Il kamikaze era un siriano di 28 anni, ha aggiunto il vicepremier Numan Kurtulmus, spiegando che le vittime sono per lo più stranieri e che 2 dei 15 feriti sono in condizioni gravi.

Il quotidiano Hurriyet riporta che, secondo fonti della sicurezza, è probabile che l’esplosione sia stata causata da un attentatore suicida dello Stato islamico. “E’ una guerra“, ha detto il premier francese, Manuel Valls. “Sono minacce che conosciamo”, ha aggiunto.

Testimoni citati dai media turchi parlano di una “violenta detonazione” appena dopo le 10 del mattino, ora locale, udita anche nei quartieri limitrofi. Immagini della Cnn turca mostrano ambulanze e auto della polizia giunte sul posto per soccorrere i feriti. Molte ambulanze si trovano sul posto, mentre l’area è stata isolata dalla polizia e il traffico nelle vie circostanti è stato interrotto per precauzione. Poiché la Moschea Blu è tra i luoghi più turistici del Paese, si potrebbe trattare di un attacco destinato a danneggiare l’industria turistica turca.

Un vertice straordinario sulla sicurezza è in programma al palazzo presidenziale di Ankara. La testata turca Hurriyet, citando fonti dell’ufficio del premier, ha fatto sapere che l’incontro sarà presieduto dal primo ministro Ahmet Davutoglu. Tra i partecipanti, il ministro dell’interno Efkan Ala, il vice ministro degli Esteri Feridun Sinirlioglu, il direttore generale della Pubblica sicurezza Celalettin Lekesiz. In mattinata il titolare dell’Interno aveva aggiornato il premier per mezz’ora al telefono.

In un altro quartiere di Istanbul, Maltepe, un incendio si è sviluppato in un hotel di otto piani in costruzione. Tutti gli operai sono stati tratti in salvo, incluso uno che era rimasto bloccato sul tetto dell’edificio: lo scrive l’agenzia turca Cihan. Le fiamme sono divampate al pian terreno dell’hotel verso le 10,30 locali (le 9,30 in Italia), poco dopo cioè l’esplosione di Sultanahmet. Testimoni hanno riferito di avere sentito un’esplosione prima di vedere le fiamme, ma le autorità non si pronunciano ancora sulle cause del rogo. Al momento dell’incendio nel cantiere dell’hotel c’erano almeno 24 persone, ha reso noto in un tweet il sindaco di Maltepe, Ali Kilic.

Negli ultimi mesi si sono verificati attacchi sporadici da parte di estremisti di sinistra a Istanbul, mentre sono riprese le violenze tra le forze turche ed i curdi del Pkk – soprattutto nel sudest del Paese – dopo la rottura del cessate il fuoco. La Turchia è stata anche colpita dagli attacchi dell’Isis: due esplosioni provocate da kamikaze ad Ankara hanno ucciso oltre 100 persone lo scorso ottobre, mentre oltre 30 persone sono state uccise a luglio a Suruc, vicino al confine con la Siria.

La Turchia va al voto con l'incubo del sangue

  • Lunedì, 26 Ottobre 2015 08:38 ,
  • Pubblicato in L'Intervento
IstanbulMarco Barbinaglia, Il Fatto Quotidiano
26 ottobre 2015

Istanbul non sembra diversa dal solito in questo autunno tiepido, bagnato atratti da una pioggia insistente. Le strade affollate, il traffico frenetico, i mezzi pubblici pieni di gente. Un fiume di persone si riversa, come sempre, in Istiklal Caddesi, appena cala la sera. Nei locali è spesso difficile trovare un tavolino libero. ...

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