Marco Omizzolo e Roberto Lessio, Zeroviolenza
17 febbraio 2015
Il traffico di
armi nel mondo non conosce
crisi. Secondo il nuovo rapporto
Trends in international arms transfers dell'Istituto internazionale di ricerca sulla
pace di Stoccolma (Sipri), il traffico internazionale di armi è
cresciuto del 14% nel quinquennio 2009-2013. Armi che servono per
uccidere,
massacrare civili, a volte
profughi in fuga da dittature come quella eritrea,
povertà,
mutamenti climatici. Ogni giorno nel mondo più di mille persone vengono uccise con armi convenzionali, mentre 300 mila bambini vengono coinvolti in vari conflitti, trasformati in soldati e violentati.