di Annamaria Rivera, MicroMega
2 dicembre 2011

Dovrei essere grata, e lo sono, a tal Camillo Langone, briosa penna di Libero, il quotidiano diretto dall’ancor più spiritoso Maurizio Belpietro, così spiritoso da coltivare l’hobby del collezionismo di condanne per diffamazione. Egli infatti – il Langone, intendo – è la prova empirica vivente di quel che, insieme con altre studiose e studiosi, sostengo e scrivo a proposito dell’intreccio fra sessismo e razzismo (si veda La Bella, La Bestia e l’Umano. Sessismo e razzismo, senza escludere lo specismo, Ediesse 2010).

Grillini: giovani e maschi

  • Domenica, 20 Maggio 2012 08:01 ,
  • Pubblicato in L'Analisi
di Cinzia Sciuto, Animabella
19 maggio 2012

Il Movimento 5 Stelle può costituire un ottimo oggetto di analisi per capire che tipo di personale politico – potenziale futura classe dirigente del paese – è in grado di selezionare un movimento dichiaratamente fuori dai partiti tradizionali, e dunque sottratto alle logiche della “casta”. Alcuni tratti sono già stati sottolineati: la stragrande maggioranza degli attivisti (ai grillini non piace la parola militante) e la sostanziale totalità dei candidati del M5S sono giovani, di cultura medioalta, generalmente impegnati in attività lavorative legate ai nuovi media.

Quanto fa paura la libertà femminile!

  • Lunedì, 19 Novembre 2012 14:13 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
di Lea Melandri, Zeroviolenzadonne
19 novembre 2012

Vittorino Andreoli non è uno dei tanti appartenenti ai gruppi del revanchismo maschile che ho incontrato spesso tra i commentatori del blog 27esima ora, nascosti dietro un nickname.
E' uno psichiatra che la televisione ha reso noto come opinionista quando si tratta di crimini o episodi di follia, uno scrittore le cui idee godono di una certa autorevolezza nel panorama italiano.
Per questo, l'intervista rilasciata a Paola Alagia, Donne che odiano gli uomini, su Lettera43.it, non può passare nel silenzio

LE PAROLE DELLE DONNE

di Giulia Zoli, Internazionale
18 dicembre 2011

Per la maggior parte dei giornali italiani Elsa Fornero è un ministro. Per noi di Internazionale (numero 927, pagine 19 e 20) è una ministra. Come darci torto? Lo sanno tutti che i nomi in -o formano il femminile in -a. Se ministra suona strano, è per una questione di abitudine: in Italia i ministri sono quasi sempre maschi.

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