Ma l'annuncio non basta a placare le polemiche che si sono scatenate dopo l'occupazione della basilica di San Paolo da parte dei 150 rom sgomberati dal campo abusivo di Casal Bruciato. Da venerdì, per tre notti e tre giorni, i nomadi sono rimasti accampati dentro e fuori la basilica, rifiutando l'assistenza del Campidoglio, che avrebbe diviso le famiglie perché diretta solo a donne e bambini, ma non agli uomini. A sbloccare la situazione è stata la Caritas, che ha messo a disposizione una sua casa di accoglienza sull'Appia, aprendo le porte a tutti, senza scomporre i nuclei famigliari. Qui i nomadi hanno passato la loro prima notte fra domenica e lunedì, liberando la basilica di San Paolo. Papa Benedetto XVI ha espresso apertamente la sua solidarietà ai rom, incaricando il sostituto della segreteria di Stato, monsignor Filoni, di recarsi il giorno di Pasqua in basilica a portare la sua vicinanza ai nomadi.
"Evitiamo altri errori, altre sofferenze, altre situazioni di tensione non necessarie per la città. Invitiamo a sospendere definitivamente gli sgomberi dei campi rom senza alternative", chiede al sindaco la comunità di Sant'Egidio, già impegnata, attraverso il suo portavoce, Mario Marazziti, in una durissima polemica con il Campidoglio, accusato di procedere con i rom "come la Svizzera con gli ebrei". In particolare Sant'Egidio ha chiesto di annullare lo sgombero del campo di Pietralata, che in un primo momento sembrava imminente. Ma il sindaco ha smentito.
"Il presidente del municipio Caradonna - racconta Ciardi - mi aveva detto che in quel campo ci sono parecchi bambini che vanno a scuola, dunque mi è sembrato opportuno attendere la fine dell'anno scolastico. Ne avevo parlato anche con l'assessore ai Lavori pubblici Ghera, che invece premeva per lo sgombero per avviare la costruzione della nuova Città della Scienza dell'università la Sapienza". "Mi auguro che nessuno voglia impedire la crescita della nostra università solo per garantire l'inamovibilità di 80 persone accampate abusivamente", dice Alemanno. Che a Sant'Egidio manda a dire: "Non accettiamo ultimatum".