DEPRESSIONE POST-PARTUM, I CENTRI CHE AIUTANO

Repubblica
07 02 2012


Nel nostro paese il 16% delle donne soffre di disturbi mentali durante la maternità. Anche nella capitale sono numerose le strutture pubbliche che cercano di dare sostengo alle donne e ai loro figli.
di Valeria Pini

Dovrebbe essere il momento più bello, quella della nascita di un figlio. Ma per molte non è così. L'arrivo di un bimbo si accompagna alla depressione, prima o dopo il parto. Anche nella capitale sono numerose le strutture pubbliche che cercano di dare sostengo alle donne che soffrono di questo disturbi. Fra i centri accreditati c'è quello nato pochi mesi fa all'interno del Policlinico Umberto I. Il servizio offre un counseling di tipo ambulatoriale offre interventi individuali, di coppia e di gruppo. "Il nostro centro è l'unico al momento ad essere accreditato nel centro Italia dall'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna - spiega la dottoressa Franca Aceti, responsabile dell'Unità Operativa dedicata ai disturbi delle relazioni affettive e del post partum - . Arrivano donne in gravidanza o dopo il parto mandate dal medico di famiglia, da consultori o da centri di salute mentale. C'è anche una collaborazione con il nostro Dipartimento di ginecologia e ostetricia, dove le donne vengono sottoposte volontariamente ad alcuni questionari di screening nel corso dei controlli ambulatoriali o quando sono ricoverate".

I dati. In Italia il 16% delle donne soffre di disturbi mentali durante la maternità, con percentuali dal 10-16% al 14-23% in gravidanza e dal 10-15% al 20-40% dopo il parto. In quest'ultimo caso con possibili ricadute successive. "Un elemento comunque che accomuna queste donne è la sofferenza e
la 'vergogna' di non riuscire a vivere il momento della maternità come viene rappresentato nell'immaginario collettivo, creando momenti di grande disagio e senso di inadeguatezza - spiega Aceti - . Questo ha delle pesanti ripercussioni nella relazione madre-bambino e nello sviluppo del bambino stesso".

Il percorso. Di solito la giovane età, un basso livello d'istruzione, lo scarso supporto sociale rappresentano fattori di rischio importanti per lo sviluppo di una depressione post-partum. "Nel nostro ambulatorio cerchiamo di dare a ciascuna donna il percorso di cura più adeguato che può andare da un semplice counseling psicologico a un intervento più articolato e complesso attraverso colloqui individuali, di coppia e di gruppo. Anche l'utilizzo di farmaci rappresenta un'opzione terapeutica, se necessaria - aggiunge la professoressa Aceti che lavora in stretta collaborazione con la dottoressa Nicoletta Giacchetti - . La collaborazione con l'istituto di Neuropsichiatria infantile fornisce inoltre un supporto importante per i casi in cui la relazione madre  -  bambino presenti degli aspetti problematici. Il tutto con l'obiettivo di sostenere la madre e favorire un sano sviluppo psico-fisico del bambino".

Gli altri centri. Nella capitale esistono altre iniziative interessanti. Al Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, dove ogni anni nascono 4.200 bambini,  le puerpere ricevono un servizio di assistenza sia prima che dopo il parto. La struttura organizza incontri tenuti da ginecologi, ostetriche, neonatologi e anestesisti sulla tematica della depressione post partum. “All’interno dell’ospedale c’è un monitoraggio continuo da parte dei nostri medici - dice Maria Grazia Pellegrini, capo ostetrica  del Fatebenefratelli - . Se il ginecologo si accorge che c’è un problema si rivolge al servizio di psicologia clinica e la paziente viene seguita. Anche le ostetriche hanno seguito corsi di specializzazione su questo tema e possono segnalare situazioni critiche alla psichiatra per valutare il singolo caso”.

Fra i centri più importanti della capitale c'è l'Ospedale Sandro Pertini, dove lavorano psichiatri, psicologi, assistenti sociali e infermieri per valutare i casi a rischio. Le donne vengono assistite al di fuori del reparto per garantire le relazioni con il neonato o con gli altri fratelli e sorelle. Tutti i reparti dell'Ospedale possono usufruire, su richiesta, di una consulenza specifica. La peculiarità di questo ospedale, è l'attenzione alle donne straniere.

All'interno della Clinica Città di Roma c'è un centro per la depressione post-partum con ambulatorio convenzionato, mentre all'interno del Centro per La Salute della Donna S. Anna  funziona un progetto per l'identificazione precoce della depressione post partum gestito dall'unità di pediatria, dalle ostetriche e dal dipartimento di salute mentale.

Le diverse Asl hanno avviato altre iniziative in materia. Fra questi c'è un progetto per la prevenzione della depressione post partum realizzato nei Consultori Familiari della Asl Roma E .

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