17 06 2013
Gli stupratori arrestati dai carabinieri di Battipaglia, i ragazzi sono stati trasferiti in un luogo protetto
SALERNO - «Una vicenda complessiva di immenso degrado umano che affonda le sue origini nell'ignoranza e nella povertà, prima ancora umana e sociale che economica». Ha utilizzato queste parole il gip del Tribunale di Salerno per descrivere la situazione di una famiglia di Montecorvino Rovella dove si è consumata una violenza sessuale aggravata di gruppo nei confronti di minori che ha portato all'arresto di tre persone.
I FATTI - L'indagine, partita nel marzo del 2012 dopo una segnalazione dei servizi sociali, condotta anche con intercettazioni telefoniche, ha portato alla luce una situazione agghiacciante: tre fratelli di età di 11, 13 e 16 anni hanno subito continue violenze sessuali dal padre e da due suoi amici. Gli arrestati filmavano anche gli atti sessuali con i minori che poi venivano venduti nel giro della pedopornografia.
LE INDAGINI - Dopo un incidente probatorio e l'allontanamento dei ragazzi dal nucleo familiare, i tre violentatori sono stati arrestati dai carabinieri del comando di Battipaglia coordinati dal capitano Costa.