Huffington Post
12 03 2015
Cari liceali del 21esimo secolo,
la prossima settimana inizierà un nuovo semestre e sento di dover porgere le mie scuse. Nonostante i nostri sforzi, noi insegnanti non siamo riusciti a convincere chi ci governa che investire sull'educazione porterebbe benefici a tutti senza produrre, a differenza di altri investimenti, l'inquinamento dell'acqua e dell'aria.
Quindi, fin quando interessi più grandi avranno la meglio sui vostri bisogni, accettate le mie scuse.
Mi dispiace che dobbiate arrivare a scuola prestissimo, tutti i giorni, nonostante le neuroscienze indichino che il cervello di un adolescente non funziona al meglio prima delle 10.
Mi dispiace che dobbiate chiedere il permesso per uscire dall'aula e per andare in bagno anche se avete già la patente o un lavoro part-time, anche se state già decidendo del vostro futuro.
Mi dispiace che dobbiate stare seduti per cinque o sei ore al giorno, nonostante le ricerche abbiano reso noti gli effetti negativi che questo comporta sulle capacità cognitive e sulla salute.
Mi dispiace che siate divisi per età malgrado l'età biologica non abbia nulla a che fare con le capacità intellettuali, la maturità e le abilità di ciascuno.
Mi dispiace che molti di voi abbiano difficoltà a pagare gli studi e non ricevano alcun supporto perché le vostre esigenze non rientrano nei piani economici del governo.
Mi dispiace che dobbiate studiare materie che non vi interessano, in un momento storico in cui l'insieme delle conoscenze umane cresce ogni 12 mesi.
Mi dispiace che crediate di dover competere per ottenere i voti migliori, mentre l'intero progresso umano si deve alla collaborazione (che a scuola equivale a "copiare").
Mi dispiace che abbiate libri di testo superati e strumentazioni tecniche obsolete.
Mi dispiace che il cosiddetto "apprendimento personalizzato" non abbia nulla di personale, forse perché costerebbe troppo, capite?
Mi dispiace che, nonostante tutta la pubblicità (che rientrava nel piano del governo), la cosiddetta Innovation Strategy (misura del governo della Columbia Britannica) tanto annunciata, non porterà alcun cambiamento, ma solo a nuovi modi di "classificare" ciò che fate a scuola.
Soprattutto mi dispiace che il sistema educativo sia costruito in funzione della vostra partecipazione a un'economia 'estrattivista', mentre il nostro ambiente (senza il quale non ci sarebbe alcuna economia) subisce stravolgimenti climatici che produrranno trasformazioni sul piano sociale, politico, e anche economico, per i quali non sarete minimamente preparati.
Mi dispiace tanto.
Vorrei che la vostra curiosità non fosse schiacciata dal conformismo dei programmi scolastici.
Vorrei avere una bacchetta magica per donarvi una scuola con spazi nei quali esplorare, sperimentare ed apprendere in nuovi modi.
Vorrei avere il potere di riaccendere in voi quella voglia di imparare che c'era nei vostri occhi durante i primi giorni di scuola.
Vorrei aiutarvi a ricordare che, prima di essere studenti, eravate dei piccoli scienziati, con tanta voglia di sperimentare, scoprire, fare domande, stabilire connessioni.
Eravate anche dei piccoli poeti... ricordate la meraviglia degli adulti quando vi sentivano descrivere il mondo intorno a voi?
Siete nati per imparare, non potete evitarlo.
Mi dispiace che vi facciano pensare che gli unici insegnamenti che contano siano quelli ricevuti a scuola, che importi solo quello che si impara in una classe. E non conta neanche tutto ciò che vi insegniamo, ma solo gli argomenti delle verifiche e dei compiti in classe.
Vorrei portarvi in quei paesi dove l'educazione è una priorità, che credono che il loro futuro dipenda dal futuro del sistema educativo.
Oggi l'ingegno riesce a risolvere quasi tutti i nostri problemi e noi, invece, stiamo sprecando la vostra capacità di trovare soluzioni creative. L'adolescenza è il momento della vita in cui l'essere umano raggiunge il picco dello sviluppo cognitivo. Ovunque ci sono prove della vostra capacità di pensare fuori dagli schemi e "creare" soluzioni.
Vorrei che chi governa potesse vedere tutto questo e vi desse una possibilità. Magari...
Cordialmente,
Un insegnante.
Lizanne Foster
Blog e immagini sono state pubblicate da The Huffington Post Usa. Il post è stato tradotto dall'inglese da Milena Sanfilippo