
"Le
radici dell'odio nei loro confronti sono dentro di noi: nutrite dalla
paura dell'altro, per storia e tradizioni. È una realtà che attraversa i secoli".
Moni Ovadia, scrittore, attore, regista, ebreo nato in Bulgaria e milanese di adozione non ha dubbi.
Un odio lungo secoli? "E la storia dell'umanità, la cultura maschile ha odiato temuto e tenuto in soggezione la
donna perché portatrice di diversità, poi è toccato agli
ebrei, in fuga e nei ghetti per secoli, vittime di maldicenze e persecuzioni perché sentiti estranei e quindi pericolosi. Ora gli ebrei sono diventati più uguali, sono inseriti, non sono più quelli della diaspora. Hanno uno Stato, un governo, un esercito che li difende. I
nomadi no".
Caterina Pasolini, la Repubblica ...