Aveva 30 anni, quando nell'autunno 1943, alla stazione Santa Maria Novella di Firenze, la notarono alcuni contadini di Rufina, un paesino a 30 chilometri dal capoluogo toscano. Romana stava piangendo. Le chiesero chi fosse e cosa le era successo. Lei, in un italiano stentato raccontò la sua storia: era un'ebrea polacca, arrivata in modi rocamboleschi. Ora, rimasta senza soldi né conoscenze desiderava solo morire, come i suoi familiari in Polonia. [...] Dopo poche settimane decise di unirsi alla Resistenza.
Wlodek Goldkorn, l'Espresso ...