Osservatore Romano
17 07 2015
Nell'ultimo quarto di secolo, secondo uno studio dell'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, sono raddoppiati in Brasile gli omicidi di persone al di sotto dei diciannove anni.
In un rapporto pubblicato ieri, l'Unicef rende noto che si tratta di ben ventotto uccisioni al giorno.
Le morti violente di minori sono salite dalle cinquemila registrate nel 1990 alle 10500 nel 2013, facendo del Brasile il secondo Paese più violento al mondo dopo la Nigeria.
Secondo lo studio, le vittime principali sono i poveri afro latino-americani, che in genere vivono nelle baraccopoli alla periferia delle grandi città. ...