×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 553

Quanto costa al Comune esternalizzare?

Letto 2454 volte
Etichettato sotto

Open Polis
07 09 2015

In media le grandi città italiane nel 2012 spendevano oltre €600 pro capite per esternalizzare servizi a soggetti terzi. Cifre molto più alte per Milano, Roma e Venezia, tutte e tre sopra i €1.000 .

Molto spesso i Comuni italiani non riescono ad assicurare, per carenze economiche o di competenze, alcuni servizi ai propri cittadini. Quando questo avviene l’amministrazione è costretta ad “appaltarli” a soggetti terzi, il cosiddetto outsourcing o esternalizzazione. In Italia la pratica è molto comune, e non è anomalo vedere aziende private incaricate di assicurare il funzionamento di servizi pubblici ai cittadini.

Il tutto ovviamente ricade sulle tasche dell’amministrazione locale. Trattasi in maniera specifica delle spese che il Comune sostiene per eventuali prestazioni di servizi da parte di soggetti terzi rispetto l’ente comunale. Parliamo quindi di servizi che l’ente comunale deve garantire ai cittadini (es. la raccolta di rifiuti) e che decide di acquistare da soggetti terzi.

Nel 2012, per rendere l’idea, le 15 città più popolose d’Italia spendevano in media €625 pro capite per la prestazione di servizi . Classifica guidata da Milano, Roma e Venezia (nell’ordine) che spendevano tutte e tre oltre i €1.000 pro capite.

Fra le 15 città prese in considerazione, nelle ultime tre posizioni troviamo Napoli (€432,78), Catania (€375,47) e infine Messina (€182,75).

Devi effettuare il login per inviare commenti

facebook