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27/11/2009
INTERVISTA
Il parroco Don Erdè: «Non sai più dove possa annidare il male»
FABIO POLETTI
COCQUIO TREVISAGO
Ha saputo don Erdè? Ha saputo che hanno arrestato Giuseppe Piccolomo per l’omicidio della signora Carla?
«Chi? L'imbianchino? Ma davvero è stato lui?».
Non ha confessato, ma i magistrati sono convinti...
«All’inizio dicevano che era uno straniero, uno di fuori. Ma così... Così è una cosa che fa ancora più paura. Fa paura sapere che è uno che conoscono tutti. Fa paura che il male, tutto il male del mondo, è quello che ti può fare il vicino di casa, uno che vedi chissà quante volte».
Lei è molto, che non lo vedeva?
«Mesi... Da Cocquio se ne era andato. Aveva chiuso il ristorante. So che faceva l'imbianchino, che abitava da un'altra parte, non so bene».
A Ispra. Adesso i magistrati vogliono capire anche la storia della moglie, quella morta nell’incidente d'auto e vai a sapere quello che è successo...
«Io non lo so. Ma adesso aspettiamo le indagini. Aspettiamo di capire bene quello che può essere successo. E se è stato davvero lui...».
Se è stato lui addio ronde. Si ricorda quando il sindaco e in paese dicevano che bisognava farle contro gli stranieri...
«Se ne sentono tante. Io non ero d'accordo. Gli stranieri, quelli che vengono qui a lavorare, patiscono già tanto».
Appunto. E il male era dentro il paese, due vie più in là.
«Questo fa ancora più paura. Questo non ci fa stare tranquilli mai».
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