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1 marzo
Amidonna aiuterà le vittime a superare le difficoltà psicologiche
In Italia è un fenomeno tutt'altro che assente, anche se spesso rimane odiosamente nell'ombra. Se ne parla poco, ma nel nostro Paese gli episodi di violenza su donne e bambini sono frequenti e spesso rimangono non denunciati. Da qualche giorno, per dare un sostegno a chi ha subito violenza fisica, sessuale o psicologica, il gruppo assicurativo Filo Diretto ha predisposto la polizza Amidonna.
Tutti i numeri di un'odiosa piaga
Amidonna è la prima assicurazione in Italia dedicata speficatamente a donne e minori vittime di episodi di violenza. Secondo le ultime statistiche - che comprendono però solo gli episodi denunciati - in Italia è vittima di violenza fisica o sessuale il 31,9% delle donne e il 5-10% dei bambini. Da quando, poi, si è iniziato a parlare di stalking, si può stimare che circa il 18,8% delle donne (vale a dire 2 milioni e 77mila persone) sia stato "perseguitato" dall'ex-partner.
La polizza Amidonna
La polizza proposta dal gruppo Filo Diretto ha un duplice obiettivo: aiutare chi ha subito un abuso a superare il difficile momento psicologico e rendere il fenomeno un tema di dibattito sociale. Le prestazioni coperte dall'assicurazione prevedono: il consulto psicologico telefonico e il rimborso spese per l'assistenza psicologica post trauma fino a 1.500 euro (3.000 nel caso dei minori); il rimborso delle spese mediche fino a 5.000 euro e un'indennità mensile fino a 1.200 euro (fino a 12 mesi); la tutela legale fino a 15.000 euro; il rimborso spese di soggiorno in albergo, di assistenza ai minori e di prima necessità anche non documentate nel caso in cui sia necessario un allontanamento; il consulto medico telefonico 24 ore su 24, l'invio di un medico a domicilio e il trasporto in ambulanza.
In attesa delle istituzioni
Come ha spiegato Gerlando Lauricella, amministratore delegato del gruppo Filo Diretto, in occasione della presentazione della polizza, l'assicurazione non potrà essere stipulata privatamente. La proposta, piuttosto, è diretta alle istituzioni "interessate a fornire tutela e sostegno concreto alle fasce deboli della popolazione e ad affrontare il problema dal punto di vista dei costi socio-economici", nonché alle associazioni di consumatori e di categoria, ai sindacati, alle aziende e alle banche, che potranno "offrire assistenza qualificata in un ambito ancora scoperto e valore aggiunto ai loro servizi e prodotti".
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