da Internazionale
“Chi commette queste violenza interpreta i suoi gesti come una performance sociale. Una dimostrazione di potere, di virilità…”
Il massacro di 16 adolescenti a Ciudad Juárez, il 30 gennaio, è l’ultima tragedia di una guerra che si sta combattendo in questa città senza legge del Messico, proprio davanti al confine statunitense, scrive Ed Vulliamy. Il giornalista del Guardian racconta che il mese di gennaio è stato uno dei più violenti degli ultimi anni: “Cinquantanove omicidi durante la prima settimana, 227 alla fine del mese.