DINAMO PRESS

TrentAnniForti: pirati a Centocelle

FortopiaEmiliano Viccaro, DinamoPress
29 aprile 2016

Primo maggio 1986: al termine della terza Festa del non lavoro, viene occupato il Forte Prenestino.
Primo maggio 2016: lo storico centro sociale romano festeggia 30 anni.
Roma diritto alla cittàDinamoPress   
23 Aprile 2016

Un'assemblea strapiena ha iniziato a scrivere la “Carta di Roma Comune”. Associazioni, spazi sociali, comitati, costituzionalisti, docenti universitari, singoli cittadini sono intervenuti per contribuire a questo processo aperto.
1° marzo - Sciopero migrantiDinamoPress
22 Febbraio 2016

Martedì 1° marzo previsti a Roma due appuntamenti : ore 10 presidio in Prefettura con i lavoratori dell'accoglienza; ore 18 a Piazza Vittorio "nessuna frontiera ai diritti di tutt@". Tante le mobilitazioni previste nel resto d'Europa.
Esc Atelier AutogestitoEsc Atelier    
13 Gennaio 2016

In una città allo sbando, grigia e provinciale come nessuna capitale europea, città corrotta e inospitale, stupisce che il "sussulto civico" preteso dal Commissario Tronca si traduca nell'accanimento contro centri sociali autogestiti e associazioni culturali.

David Bowie: che genere di alieno?

David BowieAmbra Lancia, DinamoPress
11 Gennaio 2016

Un alieno sbarcato da Marte sul pianeta terra con una chitarra rock dentro al ventre. L'eroe, l'idolo di tutti i freak ribelli. Un viaggio sotto il cielo illuminato dalla luna, la sua vita: arte.

Free Press ZTL

DinamoPress
18 11 2015

Ieri sera a Napoli, alcuni noti esponenti di CasaPound hanno aggredito, ferito con un coltello e molestato sessualmente una studentessa di 17 anni. Riportiamo di seguito i comunicati di alcune realtà antifasciste napoletane.

Comunicato delle studentesse e degli studenti napoletani

Ieri sera grave aggressione al Vomero di Casa Pound nei confronti di una studentessa di 17 anni. Oggi conferenza stampa ore 13:30 a Piazza Quattro Giornate, facciamo sentire vicinanza alla ragazza! Qui sotto i fatti e le considerazioni dei suoi giovani compagni...

Ieri alle 21:30 a Via Caldieri, quartiere Vomero, si è consumata una grave aggressione ai danni di una studentessa liceale di 17 anni. Mentre tornava a casa per la strada semideserta, A. è stata fermata, con la scusa di un’indicazione, da un individuo sulla quarantina, da lei riconosciuto come appartenente all’organizzazione neofascista di Casa Pound, che già l’aveva importunata nei giorni precedenti. L’uomo stavolta l’ha afferrata, sbattuta con violenza contro il muro e poi le ha premuto un coltello contro la gola, minacciandola in vario modo, e cosa ancora peggiore, molestandola sessualmente.

La ragazza ha avuto modo di notare che subito dietro di lui c’erano altri tre individui che controllavano la strada, come se l’agguato fosse premeditato. Nonostante le fosse stato imposto di non urlare e la spinta del coltello fosse forte al punto di causare una lacerazione sulla pelle, la ragazza ha trovato la forza di gridare, attirando l’attenzione di un passante di mezza età che aveva già notato la scena. Solo i suoi forti richiami hanno messo fine all’aggressione, costringendo i quattro a dileguarsi rapidamente.

Si tratta di un’aggressione gravissima e vile, messa in atto da quattro uomini, di cui uno sicuramente adulto e armato, contro una ragazza inerme, “colpevole” solo di essere, per i capelli e l’abbigliamento, identificata come un’attivista dei collettivi studenteschi. Un’aggressione sessista, volta a traumatizzate una giovane donna. Un’aggressione riconducibile a Casa Pound, che nelle settimane passate aveva promesso – addirittura con minacce sui social network – “vendetta” contro i ragazzi dei collettivi che nel corso di un’iniziativa di pulizia della zona antistante alla succursale del Pansini, avevano “osato” stracciare degli striscioni inneggianti all’odio e al razzismo.

Come studenti e amici della ragazza pensiamo che quello che sia successo sia davvero senza precedenti. Nonostante l’organizzazione sia nota per la sua violenza – che già nel 2009 causò diverse vittime fra gli studenti napoletani, nel 2011 accoltellamenti fuori l’università “Federico II”, e nel 2013 provvedimenti di custodia cautelare per banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo –, questo atto segna un ulteriore salto di qualità nell’attacco ai suoi “avversari politici”. Un tentativo di intimidire nella maniera più schifosa possibile una ragazza e i suoi compagni, identificati come nemici soltanto perché non vogliono sentire parlare, ancora nel 2015, di fascismo, di odio verso i più deboli, di negazione di libertà e di culto della violenza.

Come studenti vogliamo dire chiaro e forte che non ci faremo intimidire, e che – a differenza dei fascisti, che agiscono nel buio, senza alcuna dignità – risponderemo pubblicamente a ogni tentativo di mettere a tacere le nostre voci critiche. Non ci faremo né fermare né rallentare dalla loro presenza, che è sempre servita ad arrestare i processi di trasformazione e di miglioramento della realtà.

Per questo convochiamo una conferenza stampa ore 13:30 a Piazza Quattro Giornate, per denunciare pubblicamente l’accaduto. Sarà presente la ragazza aggredita, i suoi familiari e compagni di scuola, le sue insegnanti, tutti i cittadini solidali. Chiediamo la massima diffusione e partecipazione!

Studentesse e studenti napoletani

VIDEO: LA DENUNCIA DELLA RAGAZZA AGGREDITA
Comunicato delle realtà antifasciste napoletane in seguito all'aggressione di una studentessa media ad opera di militanti di Casa Pound

Nella serata di ieri, una ragazza appartenente ai collettivi studenteschi è stata aggredita da 4 individui, riconducibili a Casa Pound Italia, uno dei quali armato di coltello, che ha provocato una lacerazione superficiale all'altezza del collo della giovane studentessa, successivamente molestata sessualmente.

Solo le grida e la rabbia della ragazza hanno attirato l'attenzione di un passante, facendo dileguare i quattro fascisti che la stavano aggredendo.

È inaudito che ai giorni nostri non si possa camminare tranquillamente per le strade della nostra città.

È inaudito che ad oggi,personaggi riconducibili all'estrema destra napoletana, abbiano ancora modo di predicare ideali fascisti, xenofobi e sessisti.

É inaudito che una giovane studentessa venga aggredita da 4 persone solo per la sua attività politica all'interno dei collettivi studenteschi.

Da sempre, qui a Napoli abbiamo ripudiato ideali di stampo fascista.

Da sempre abbiamo cacciato via questi personaggi dalle nostre scuole,dalle nostre strade e dai nostri quartieri.

Per questo non ci fermeremo.

Invitiamo tutte e tutti a portare la propria solidarietà alle 13:30 in piazza 4 giornate, dove si terrà la conferenza stampa per ricostruire i fatti della serata di ieri.

Il fascismo non passerà, Napoli è antifascista!

Fonte: globalproject

Turchia: finite le elezioni, continua il massacro

DinamoPress
10 11 2015

Erdogan continua la sua offensiva contro il popolo curdo. Nel silenzio della comunità internazionale il "piccolo sultano" ha messo sotto assedio una nuova città, Silvan. Dalla chiusura delle urne, le violenze contro la popolazione civile e gli omicidi commessi dall'esercito turco non si sono mai interrotti. ...

La beffa mediatica su RyanAir e i migranti

Dinamo Press
30 09 2015

La rivendicazione di Luther Blissett dopo la beffa mediatica: "Costruiamo un'altra realtà, dove i migranti non muoiono".

Ci vuole poco a sottolineare la futilità dei confini, la tragica ostinazione dei guardiani delle frontiere nell'impedire che uomini e donne possano muoversi liberamente, soprattutto se in fuga da guerra e miseria. Ma siccome questo apparato violento, oltre che di eserciti e dispositivi burocratici, si serve di macchine ideologiche e alimenta immaginari, ecco che una beffa mediatica può servire a mettere a nudo il sovrano, la sovranità delle frontiere e la barbarie del sacro suolo patrio.

Così, questa mattina è comparso online il sito www.ryanfair.org che ha fatto sapere al mondo che RyanAir, compagnia low cost nota nel mondo, avrebbe smesso di chiedere il visto ai rifugiati.

La notizia ha circolato dapprima sui siti e sui portali dei giornali tedeschi, per approdare in Italia (l'hanno ripresa Il Giornale e Repubblica). Mentre la notizia rimbalzava, per di più, il titolo di RyanAir ha guadagnato più di mezzo punto all'indice Nasdaq. “Abbiamo deciso di aprire ai rifugiati le nostre rotte dalla Grecia e dall'Europa orientale – si sosteneva avesse detto il responsabile marketing della compagnia, tale Kenny Jacobs - violando una regola che semplicemente fa cadere sulle spalle delle compagnie aeree le responsabilità dei governi. Vogliamo dare il nostro piccolo contributo per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone che sono costrette ad abbandonare le loro case ed a fuggire per salvarsi la vita".

Ogni “falso” non è semplicemente una burla, è un sensore dell'emozione connettiva. Soprattutto al tempo della rete, il falso diventa vero, l'impossibile diventa credibile quando raccoglie l'inconscio collettivo e mostra le assurdità delle cose “vere”. Questo è uno di quei casi.

Di seguito il comunicato firmato Luther Blissett e scritto in inglese col quale l'azione è stata “rivendicata”. La traduzione è nostra.

La design fiction è una forma di design critico che usa scenari immaginari e narrativi per immaginare, spiegare e sollevare questioni circa possibili contesti futuri per il la grafica e la società. Questo è ciò che la campagna RyanFair è. Naturalmente, è completamente fittizia. Si può inquadrare come burla e falso. Ma è una realtà possibile.

Alcune persone possono volare, gli altri non possono. Questo è il motivo per cui i migranti nuotano, navigano e annegano. Perché gli altri non consentono loro di utilizzare altri mezzi di trasporto. Non sto parlando di RyanAir. Sto parlando di regole, delle persone che hanno fatto le regole e delle persone che rispettano queste regole.

In questo universo 3000 persone sono morte nel Mediterraneo nel 2015. Per qualche ora altre persone hanno potuto immaginare un universo parallelo.

Guardate la risposta emotiva sui social network,

Guardate i media di tutto il mondo.

Guarda le quotazioni RYAAY al Nasdaq.

Basta con la realtà, dobbiamo superarla.

Dobbiamo cambiare le regole o violare.

Luther Blissett


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