L'altro (uomo)

relazioni_magritte
La cronaca di ogni giorno ci racconta la violenza degli uomini che scatta di fronte a una scelta di autonomia e di libertà da parte delle loro fidanzate, mogli, figlie, sorelle. Preferiscono lavorare anziché stare a casa, vogliono viaggiare, magari ci lasciano persino. [...] Dietro queste scelte scorgiamo altri uomini, che ci vengono preferiti, con i quali siamo in più o meno oscura competizione. È per via di questa relazione rimossa che anche la relazione con la donna è in realtà una non-relazione, una riduzione dell'altra a oggetto, contro il quale eventualmente ci si accanisce quando ci si sente sconfitta.
Alberto Leiss, Il Manifesto ...
Degender Communia
12 febbraio 2015

Una parte considerevole del nostro tempo di vita lo passiamo a lavoro. Grazie al lavoro, e al salario corrisposto, riusciamo – o dovremmo riuscire – a garantire la nostra sussistenza e a determinare la qualità della nostra vita: l'assenza di lavoro (disoccupazione) e lo scadimento della qualità del lavoro (precarietà) si riflettono direttamente sulle nostre vite, determinando il nostro presente e il nostro futuro.

Crescere è un viaggio nello spazio della mente

  • Lunedì, 02 Febbraio 2015 07:51 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza

Simona Di Segni*, Zeroviolenza
2 febbraio 2015

Introduzione al corso "La città dei bambini nella mente degli adulti. Differenze e integrazione" realizzato da Zeroviolenza

La modificazione della società degli ultimi decenni ha prodotto un cambiamento anche nei rapporti tra le generazioni all’interno delle diverse istituzioni sociali (famiglia, scuola).

Linguaggi e rappresentazione femminile, un corso a Roma

  • Giovedì, 02 Ottobre 2014 09:12 ,
  • Pubblicato in Flash news
Articolo 21
02 10 2014

da Unione Sindacale Giornalisti Rai

La Commissione Pari Opportunità dell’Usigrai, da sempre impegnata sulla corretta rappresentazione di genere e sull’importanza dell’uso del linguaggio, ha organizzato, con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio e l’Associazione Stampa Romana e in sinergia con la Cpo Rai e con Articolo 21, il corso di formazione professionale deontologico indirizzato ai giornalisti Rai “Linguaggi e rappresentazione femminile”. Relatori: la professoressa Laura Moschini (docente di Scienze della Formazione presso l’Università di Roma Tre), la scrittrice Cinzia Tani e la giornalista Luisa Betti. I crediti riconosciuti dall’Ordine sono 7.

Il corso si terrà venerdì 24 ottobre dalle ore 10.00 alle 14.00 presso sede Rai di Viale Mazzini, 14 (Sala degli Arazzi). Il numero di posti disponibile è 120. Sono previsti i saluti iniziali della presidente della Rai Anna Maria Tarantola, della presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Paola Spadari, della direttrice dell’Associazione stampa romana Beatrice Curci e della coordinatrice della Cpo Usigrai Ilaria Capitani. Il saluto conclusivo è affidato alla presidente della commissione Pari Opportunità della Rai Mussi Bollini.

“Per la Cpo Usigrai – sottolinea la coordinatrice Ilaria Capitani – il corso di aggiornamento professionale rappresenta un impegno per i giornalisti della Rai e per l’azienda stessa: una corretta rappresentazione della donna, lontana da vecchi stereotipi e un appropriato uso del linguaggio, in particolare nel descrivere le notizie di femminicidio, sono parte integrante del ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo”.

Il lavoro culturale
8 settembre 2014

Pubblichiamo un estratto da Queers of War: Normalizing Lesbians and Gay in the US War Machine, il saggio di Hilary King contenuto nel volume dal titolo Good Intentions: Norms and Practices of Imperial Humanitarianism, a cura di Maximilian C. Forte (Alert Press, 2014). La traduzione dell’estratto, apparso già su Zero Anthropology, è a cura di Nicola Perugini e Federico Zappino.

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