La Chiesa democratica

Maurice Denis-visitation-in-blueLa riforma del processo di annullamento del matrimonio religioso presentata dal Papa ieri rappresenta una forte semplificazione e democratizzazione.
Chiara Saraceno, La Repubblica ...

In fuga dal matrimonio

Caduta verticale delle cerimonie civili e soprattutto religiose. Secondo i dati Istat in Italia sono sempre meno i "sì". [...] L'eclissi del matrimonio altro non è che un angolo della metamorfosi della società italiana che sta cambiando pelle sotto la spinta di un curva demografia sempre più orientata all'invecchiamento della popolazione e di nuovi stili di vita, o meglio di coppia. Un quarto dei bambini italiani nasce fuori dal perimetro della famiglia classica e un terzo delle stesse famiglie sono unipersonali. E [...] si modificano i connotati di una società tradizionalmente impostata sul volano della famiglia.
Antonio Galdo, Il Messaggero ...
Siamo quindi di fronte ad un importante cambiamento culturale, oltre che comportamentale, del significato del matrimonio e della sua collocazione nella vicenda della coppia. Rimane da vedere se ciò comporterà anche un indebolimento del matrimonio in quanto tale o solo una sua trasformazione. Nei Paesi in cui il fenomeno è più diffuso e da più tempo, la maggioranza delle coppie prima o poi si sposa, confermando quel ruolo di conferma sociale che ha l'istituto del matrimonio anche in paesi in cui esiste l'alternativa delle unioni civili.
Chiara Saraceno, La Repubblica ...

Fuga dal matrimonio

I giovani non si sposano più. Né al Nord né al Sud. Amore sì, ma niente contratti, l'Italia ha toccato il minimo storico di matrimoni civili e religiosi, nel 2013 sono stati 194 mila. Nessuno rinuncia a passioni e sentimenti, attenzione, chi non si sposa spesso convive. Tanto che le unioni di fatto, dice l'Istat, nel nostro paese sono già ben oltre un milione, e la vera novità è il numero sempre maggiore dei bambini che nascono fuori dal matrimonio, il 26 per cento più di un neonato su quattro.
Maria Novella De Luca, La Repubblica ...

C'eravamo tanto...sbagliati

  • Lunedì, 18 Maggio 2015 07:22 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Divorzio breveSimona Napolitani, Zeroviolenza
18 maggio 2015

E' legge. Ci sono voluti anni.
Diversi modelli culturali si sono contrapposti, a favore o contro l'introduzione di una normativa che riducesse i tempi per poter accedere al divorzio e sciogliere un matrimonio mal riuscito.
Donne e uomini possono oggi rendersi liberi rispetto al loro stato civile dopo sei mesi o dopo un anno dalla loro separazione, a seconda se ci sia stata una separazione consensuale o giudiziale; mentre non ha importanza la presenza o meno di figli minori, i tempi sono gli stessi.

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