Come disfare la banalità del male

  • Sabato, 27 Gennaio 2018 10:43 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO

Banalità del maleGuido Caldiron, Il Manifesto
27 gennaio 2018

"Memoria, consapevolezza, responsabilità". Nel tracciare le coordinate del suo lavoro come direttore del Museo-Memoriale di Auschwitz-Birkenau, creato dove esisteva il più grande campo di sterminio industrializzato del Terzo Reich, ma un luogo assurto anche a tragico simbolo dell’intera barbarie nazista, lo storico polacco Piotr M. A. Cywinski non ha mai avuto dubbi.

Anna Frank, l'oblio dalla parte del vincente

  • Mercoledì, 25 Ottobre 2017 07:28 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Salvador Dalì, La persistenza della memoriaEnzo Collotti, Il Manifesto
25 ottobre 2017

La vicenda che in questi giorni chiama in causa Anna Frank ha più risvolti.
Da una parte mira a banalizzare e a infrangere un simbolo, quello che al di là di ogni lettura critica, è diventato l'emblema della Shoah; dall'altra, impone una riflessione approfondita sulle radici di una incultura che consente di sfidare impunemente la sacralità di una memoria che sintetizza un mondo di valori che pensavamo fosse ormai diventato patrimonio dell'intera società.

Roma, distrutta la targa di via Valerio Verbano

  • Lunedì, 03 Agosto 2015 07:57 ,
  • Pubblicato in DINAMO PRESS

Dinamo Press
03 08 2015

Non è la prima volta, da quando venne apposta nel febbraio del 2006, che la targa della via intestata a Valerio Verbano, all'interno del Parco delle Valli in Municipio III, subisce danneggiamenti o viene distrutta. Era già accaduto nell'agosto del 2013, è accaduto di nuovo ieri quando "ignoti" l'hanno divelta facendola in pezzi. Un gesto vigliacco e insopportabile.

A distanza di più di 35 anni dall'omocidio di Valerio, il suo impegno e attivismo continuano a risultare insopportabili a chi si traveste da rivoluzionario per fomentare la guerra tra poveri e mantenere lo status quo. Contattate le istituzioni locali, queste ci hanno garantito che la targa sarà presto rimessa al suo posto. Se ciò non accadrà provvederemo direttamente a farlo in compagnia di tutta la città solidale, democratica e antifascista. Magari togliendo quell'insopportabile "vittima della violenza politica", definizione figlia dei tentativi di riconciliazione e "memoria condivisa", per sostituirlo con la nostra memoria partigiana e poter finalmente leggere: "assassinato dalla violenza neofascista".

Valerio Verbano, non un nome su una via, ma su tutte le vie, su tutte le piazze

"Ricordare per crescere". La lezione di Auschwitz

Giornata della MemoriaIl silenzio è totale. Non è facile a 15, 16, 17 anni farei conti con l'enormità dell'Olocausto, sentendo raccontare l'orrore dalla voce di chi l'ha vissuto. Eppure, nella due giorni a Cracovia e ad Auschwitz-Birkenau, promossa ieri e domenica dal ministero dell'Istruzione con l'Unione delle comunità ebraiche italiane, nessuno dei 200 studenti, provenienti da scuole di tutta Italia e partecipanti al Viaggio della memoria, si è sottratto a quello che per tutti è diventato un pellegrinaggio nei luoghi dello sterminio nazista.
Paolo Ferrario, Avvenire ...

Il filo sottile della memoria

Memoria e generazioniMa ogni generazione ha la sua guerra da combattere. Quella contro la crisi è lontana dall'essere vinta. Siccome la capacità di resistenza e la forza morale che i nostri antenati dimostrarono cent'anni fa non possono essere andate disperse nel tempo, sta a noi ritrovarle dentro noi stessi e riaccenderle dentro i nostri figli.
Aldo Cazzullo, Corriere della Sera ...

facebook