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Così i coloni sfruttano i bambini palestinesi

  • Giovedì, 16 Aprile 2015 08:29 ,
  • Pubblicato in Flash news
Il Manifesto
16 04 2015

Uno degli aspetti meno dibattuti dell'occupazione israeliana della Cisgiordania è lo sfruttamento della manodopera palestinese, soprattutto minorile.

Un rapporto intitolato "Maturi per l'abuso: il lavoro minorile palestinese negli insediamenti agricoli israeliani in Cisgiordania", pubblicato dalla ong Human Rights Watch (Hrw), rivela che le colonie, principalmente quelle della Valle del Giordano, impiegano bambini palestinesi anche di 11 anni (violando la legge internazionale che stabilisce come età minima 15 anni) pagandoli poco e in condizioni di lavoro definite "pericolose".

Negli insediamenti israeliani i bambini palestinesi lavorerebbero a temperature altissime trasportando carichi pesanti e sarebbero esposti agli effetti dannosi dei pesticidi. ...
Keith HaringLaura quei bambini non li ha partoriti, ma li ha desiderati e cresciuti dal primo giorno con amore e affetto assieme alla sua compagna e loro madre biologica. Tanto che per i piccoli è sempre stata semplicemente "una delle nostre due mamme". E quando la storia è finita, e la coppia gay come altre si è spezzata con discussioni e recriminazioni, per lei si è aperto il vuoto, l'assenza, l'esclusione dalla vita dei piccoli. Sino a ieri. Quando dalla giustizia è arrivato il riconoscimento di quel legame affettivo, di quel rapporto da genitore così denso e profondo.
Caterina Pasolini, la Repubblica ...

Social Baby

Talvolta il marketing è arrivato secondo. Battuto dai bambini. Parafrasando un antico adagio latino, verrebbe voglia di dire che mentre Google e Twitter, Apple e Fecebook discutevano di come conquistare i bambini e il ricchissimo mercato pubblicitario che rappresentano, í bambini hanno conquistato Internet. O sono rimasti impigliati nella rete, questo si vedrà. [...] Il senso vero della rivoluzione digitale non è creare una generazione di automi connessi, ma di liberare la creatività di ciascuno. Ed è su questo presupposto che intutto il mondo si stanno diffondendo le lezioni di coding per bambini.
Alessandro Longo, Riccardo Luna, La Repubblica ...

Dall'Italia 1,5 milioni ai bambini di Yarmouk

Banksy, Bambina cuoreLe loro storie si assomigliano tutte. Parlano di fame, sete, stracci, abbandono, lacrime che rigano visini provati dalla paura. Campo profughi di Yarmouk, sterminato da Isis e qaedisti del Fronte al Nusra, 3.500 bambini, una delle maggiori emergenze mondiali. La nuova Srebrenika l'hanno chiamata. Dopo l'ultimo sanguinoso attacco arrivano aiuti concreti. L'Italia si è mossa, donerà un milione e mezzo di euro destinati in particolare alle piccole vittime palestinesi. 
Margherita De Bac, Corriere della Sera ...

Huffington Post
03 04 2015

Scuola, i compiti delle vacanze della maestra Margherita. "Gioca all'aria aperta, dormi tanto e prenditi cura degli altri"

“Fai delle belle dormite riposanti, pisolini compresi”. “Se il tempo è bello, non stare chiuso in casa: esci e gioca all’aperto”. “Passa tutto il tempo con i tuoi genitori”. “Se hai dei nonni, fatti raccontare le storie di quando erano piccoli: sono divertenti e loro saranno felici di parlartene”. E ancora: “Se fai un piccolo viaggio non giocare tutto il tempo ai videogames: guarda il paesaggio, leggi i cartelli lungo la strada e segna sul quaderno di italiano o su un taccuino i luoghi che visiti”. Sono decisamente fortunati i bambini della scuola elementare di Copparo, nel ferrarese, che hanno ricevuto questa lista di compiti a casa. L’idea di rompere lo schema tradizionale dei “compiti delle vacanze” per dare ai propri alunni dei preziosi consigli è di Margherita Aurora, maestra quarantenne di Copparo.

Prima delle vacanze, racconta il quotidiano locale La Nuova Ferrara, la maestra Margherita ha distribuito agli allievi di seconda elementare un decalogo con insoliti compiti a casa. “La sera, prima di dormire, fatti leggere una storia o un bel libro a puntate”, recita il compito numero 5. “Gioca in allegria con fratelli, cugini e amici, senza dimenticare di avere rispetto e pazienza”, si legge al punto 6. E ancora: “Cerca di guardare la tv il meno possibile. In alternativa fai un disegno, lo appenderemo in classe al ritorno”; “Se hai animali domestici, curali con attenzione e gioca tanto con loro”. Infine, l’unico compito tradizionale: “Martedì, ultimo giorno di vacanza, ripassa le tabelline da 0 a 5 ripetendole ad alta voce. Inoltre, controlla con cura l'astuccio e la cartella così da tornare a scuola ordinato e pronto al lavoro in classe”.

“Faccio questo lavoro da vent’anni – ha spiegato la maestra Margherita alla Nuova Ferrara - ed è da tanto tempo che pensavo alla “svolta”. I miei alunni non dovranno stare con le mani in mano, anzi, avranno tanto da lavorare. E sono certa che il loro impegno sarà massimo perché i bambini, tutti, sono diligenti e responsabili e loro per primi hanno capito che si tratta di compiti veri e propri”.

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