Huffington Post
03 04 2015
Scuola, i compiti delle vacanze della maestra Margherita. "Gioca all'aria aperta, dormi tanto e prenditi cura degli altri"
“Fai delle belle dormite riposanti, pisolini compresi”. “Se il tempo è bello, non stare chiuso in casa: esci e gioca all’aperto”. “Passa tutto il tempo con i tuoi genitori”. “Se hai dei nonni, fatti raccontare le storie di quando erano piccoli: sono divertenti e loro saranno felici di parlartene”. E ancora: “Se fai un piccolo viaggio non giocare tutto il tempo ai videogames: guarda il paesaggio, leggi i cartelli lungo la strada e segna sul quaderno di italiano o su un taccuino i luoghi che visiti”. Sono decisamente fortunati i bambini della scuola elementare di Copparo, nel ferrarese, che hanno ricevuto questa lista di compiti a casa. L’idea di rompere lo schema tradizionale dei “compiti delle vacanze” per dare ai propri alunni dei preziosi consigli è di Margherita Aurora, maestra quarantenne di Copparo.
Prima delle vacanze, racconta il quotidiano locale La Nuova Ferrara, la maestra Margherita ha distribuito agli allievi di seconda elementare un decalogo con insoliti compiti a casa. “La sera, prima di dormire, fatti leggere una storia o un bel libro a puntate”, recita il compito numero 5. “Gioca in allegria con fratelli, cugini e amici, senza dimenticare di avere rispetto e pazienza”, si legge al punto 6. E ancora: “Cerca di guardare la tv il meno possibile. In alternativa fai un disegno, lo appenderemo in classe al ritorno”; “Se hai animali domestici, curali con attenzione e gioca tanto con loro”. Infine, l’unico compito tradizionale: “Martedì, ultimo giorno di vacanza, ripassa le tabelline da 0 a 5 ripetendole ad alta voce. Inoltre, controlla con cura l'astuccio e la cartella così da tornare a scuola ordinato e pronto al lavoro in classe”.
“Faccio questo lavoro da vent’anni – ha spiegato la maestra Margherita alla Nuova Ferrara - ed è da tanto tempo che pensavo alla “svolta”. I miei alunni non dovranno stare con le mani in mano, anzi, avranno tanto da lavorare. E sono certa che il loro impegno sarà massimo perché i bambini, tutti, sono diligenti e responsabili e loro per primi hanno capito che si tratta di compiti veri e propri”.