Francesca Paci, La Stampa
13 aprile 2015
Un anno fa l'attacco dei Boko Haram: cercavano cristiane. Secondo un nuovo report di Porte Aperte-Open Doors le 232 ragazze di Chibok mancanti hanno subito abusi fisici e psichici (2 mesi fa Boko Haram diffuse la notizia che fossero ormai tutte musulmane devote pronte a sgozzare padri e madri), non sono riuscite a fuggire, almeno una ventina di loro genitori sono morti di stress dopo il sequestro. ...
Il Grande Colibrì
23 03 2015
In un recente viaggio nel Regno Unito, Muhammadu Buhari, ex generale, musulmano conservatore e candidato alla presidenza della Nigeria per il partito di opposizione All Progressives Congress (Congresso di tutti i progressisti; APC), avrebbe ricevuto questa proposta da quattro governi occidentali: "Sei sei pronto ad appoggiare una legge che introduca i matrimoni tra persone dello stesso sesso e ad abrogare le leggi contro gli omosessuali, in cambio noi ti forniremo appoggio, aiuti e finanziamenti, all'inizio di nascosto e poi, al momento opportuno, alla luce del sole". E Buhari avrebbe promesso di prendere in considerazione l'offerta. Questo almeno è quello che sostiene il suo rivale alle elezioni del 28 marzo, il presidente uscente Goodluck Jonathan, politico cristiano a capo del People's Democratic Party (Partito Democratico Popolare; PDP), attraverso il proprio portavoce (premiumtimesng.com).
Buhari sta davvero pensando di introdurre le nozze gay "nonostante la stragrande maggioranza dei nigeriani ritenga i matrimoni tra persone dello stesso sesso e, a dirla tutta, l'omosessualità ripugnanti e inaccettabili", per usare le parole scandalizzate del portavoce di Jonathan? Per Comrade Olayemi Success, coordinatore della Rete dei volontari per Buhari, la notizia è assolutamente "ridicola e irragionevole": "un uomo rispettabile come il generale Buhari, alla sua età e nella sua posizione", non si abbasserebbe a tanto, replica l'uomo, profondamente indignato. E rilancia: l'omosessualità si confà più agli avversari, che sono "prodotti di sistemi corrotti e anti-patriottici", come dimostra anche il fatto che abbiano studiato all'estero (informationng.com).
Insinuazioni sull'altrui orientamento sessuale a parte, non si può fare altro che credere a Success: le accuse di Jonathan non hanno nessuna credibilità, anche perché le diplomazie occidentali non solo si sono dimostrate molto tolleranti con l'intolleranza delle leggi nigeriane (ilgrandecolibri.com), ma comunque non pretenderebbero di passare di punto in bianco dalla criminalizzazione dell'omosessualità all'approvazione delle nozze tra persone dello stesso sesso. E allora perché il presidente uscente racconta frottole costruite così male? Crede davvero di poter distrarre l'elettorato dai propri disastrosi fallimenti in campo economico e nella lotta contro il gruppo terroristico Boko Haram con frottole così evidenti?
Sì, ci crede davvero. E non ha tutti i torti. Infatti in molti abboccheranno a queste bugie grossolane: da una parte i potenti media legati al presidente presentano l'evidente bufala come verità indiscussa e già provano a fare il lavaggio del cervello al pubblico sul pericolo di un paese svenduto ai sodomiti, dall'altra ci si mettono anche alcune autorità religiose, che già da tempo denunciano assurdi complotti di governi stranieri e omosessuali per prendere il controllo della Nigeria. Il vescovo cattolico Emmanuel Badejo sostiene, ad esempio, che se Boko Haram non è stata ancora sconfitta è solo perché Obama si sarebbe ufficialmente rifiutato di aiutare la Nigeria finché questa non approverà omosessualità ed aborto (aleteia.org) - e pensare che la Chiesa cattolica, nel paese, è una delle più moderate e affidabili...
Insomma, mentre il nord-est del paese è piegato dalle stragi di Boko Haram, dalle violenze indiscriminate dell'esercito nigeriano, dalla rapacità dei politici locali e dall'indifferenza di quelli nazionali, la campagna elettorale per la presidenza è una sciocca gara a chi la spara più grossa per nascondere sotto il tappeto gli scheletri del passato e del presente (Jonathan è un presidente corrotto e incompetente, Buhari è implicato in gravissime storie di morti e violazioni dei diritti umani). Così, mentre i suoi comandanti litigano sul cubetto di ghiaccio immaginario dei matrimoni omosessuali imposti dall'Occidente, la Nigeria, prima economia africana, veleggia imponente verso un iceberg sempre più vicino.
la Repubblica
20 03 2015
Decine di cadaveri di donne, massacrate da Boko Haram, sono stati scoperti dall'esercito nigeriano gettati nei pozzi insieme ad altri corpi al momento della liberazione del villaggio di Bama: lo affermano diversi media nigeriani e internazionali, che ipotizzano si tratti di donne rapite e rese spose-schiave dai terroristi islamici. Le donne sarebbero state uccise dai Boko Haram, per non farle cadere in mani "infedeli", prima del loro ritiro dal villaggio.
Intanto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, in un'intervista alla Bbc, si dice convinto che i terroristi di Boko Haram saranno sconfitti entro un mese: "Diventano sempre più deboli", ha aggiunto ammettendo però che le forze di sicurezza sono state lente a rispondere all'avanzata di Boko Haram nel nord est della Nigeria. "Abbiamo sottovalutato le loro capacità", ha detto Jonathan. Nelle violenze tra esercito e terroristi sono morte oltre 15.000 persone negli ultimi tre anni.
Sostenuto dalle forze armate dei vicini Ciad, Niger e Camerun, il governo nigeriano ha rivendicato nelle ultime settimane la conquista di diverse città e villaggi controllati da Boko Haram nel Nord-Est del paese. Tuttavia, ieri i miliziani hanno attaccato una città che l'esercito aveva detto di aver riconquistato, uccidendo almeno 11 persone. Già in passato, il governo di Abuja ha annunciato la riconquista del territorio in mano a Boko Haram entro un determinato lasso di tempo, venendo poi smentito dagli eventi.
Interpellato sul voto in programma il prossimo 28 marzo, il presidente uscente si è detto "sicuro della vittoria", perché "il mio partito è ancora il partito più forte".