Paese Sera
06 09 2013
"Io sto con Putin" la frase apparsa sui manifesti omofobi affissi in città dal Fronte Nazionale. E che il Campidoglio sta facendo rimuovere, accogliendo l'appello di Gay Center: "Siamo di fronte ad un messaggio che vuole inneggiare tra l'altro alla repressione e all'omofobia, facendo riferimento alle leggi anti gay varate dalla Russia di Putin. Un messaggio inaccettabile che va respinto" ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
DOMENICA MANIFESTAZIONE CONTRO L'OMOFOBIA - "Un messaggio che è anche una provocazione rispetto alla manifestazione che terremo domenica 8 alle ore 15 davanti all'ambasciata russa in Via Gaeta per protestare contro l'istituzionalizzazione dell'omofobia in Russia attraverso le leggi che vietano la propaganda gay - conclude Marrazzo - Non ci facciamo intimidire confermando la nostra mobilitazione e chiamando a raccolta tutti coloro che vogliono far sentire la propria voce contro la violazione dei diritti umani e dei diritti civili. Il sit in di domenica a Roma sarà uno degli appuntamenti di una mobilitazione internazionale che vedrà coinvolte molte città italiane".
LE REAZIONI - (OMNIROMA) - "Abbiamo predisposto la rimozione dei manifesti con la scritta 'Io sto con Putin' apparsi questa mattina in città. Oltre ad essere stati affissi abusivamente e al di fuori degli spazi consentiti, recano un chiaro messaggio omofobo che Roma non intende tollerare". Così il vicesindaco di Roma Luigi Nieri in un post su Facebook.
"Si tratta ancora di libertà di espressione? Abbiamo sempre davanti agli occhi le terribili immagini delle sevizie inflitte al ragazzo gay in Russia e siamo tuttora allibiti per il grave atto intimidatorio ai danni del ministro Kyenge - dichiara la deputata Ileana Piazzoni (Sel) - Fatti come questi ci ricordano quanto sia urgente l’approvazione della legge contro l’omofobia, oltre ad una azione severa nei confronti di tutte quelle organizzazioni estremiste che offendono impunemente le nostre istituzioni e la nostra democrazia. Oltre alla rimozione immediata dei manifesti, chiediamo che venga vietata ogni apologia della violenza e offesa alla dignità delle persone. Le forze democratiche di questo Paese si schierano per i diritti e la libertà: per questo aderirò al sit in di protesta di domenica davanti all’ambasciata di Russia".