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Repubblica.it
19 03 2014

"Perquisizioni e sigilli all'Angelo Mai e due occupazioni abitative sotto sgombero a Roma". Rimbalza tra social network, messaggi via cellulare e radio di area l'allarme per alcuni spazi occupati della capitale.

Questa mattina diverse camionette di polizia si sono presentate in via delle Acacie 56 a Centocelle davanti a uno stabile occupato da alcune famiglie, ad Anagnina davanti alla ex scuola Hertz e al centro sociale Angelo Mai in via delle Terme di Caracalla, già sequestrato nell'autunno del 2012 e rioccupato pochi mesi dopo.

Sono scattate 21 perquisizioni e gli sgomberi in tre occupazioni vicine tra loro e legate al "Comitato popolare di lotta per la casa". L'inchiesta, informa la questura che ha agito su disposizione del Tribunale di Roma, condotta dalla Digos e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, mirava a "delineare i contorni di un sodalizio criminale" responsabile di "invasione di edifici ed estorsioni, queste ultime in danno degli occupanti con riferimento al pagamento di somme di danaro".

E se i destinatari del provvedimento rischiano accuse che vanno fino all'associazione a delinquere, i movimenti si sono organizzati per portare solidarietà ai presidi. Il primo è stato organizzato da alcuni genitori dei bambini della scuola elementare e materna del parco San Sebastiano che collaborano a progetti educativi con gli artisti dell'Angelo Mai. "Stanno risequestrando tutto - spiegano i primi occupanti accorsi al telefono che stanno lanciando appelli per una mobilitazione a Caracalla - Lo sgombero è iniziato alle 6.30 del mattino con un dispiegamento spropositato di forze". In corso anche controlli da parte delle ditte che erogano gas, acqua e luce.

E oltre agli accorati appelli, sono molte le critiche in rete rivolte all'amministrazione comunale di centrosinistra e al sindaco Marino. Per questo i manifestanti hanno deciso che dopo il presidio e l'assemblea pubblica convocata per le 12, mentre in molti sono già accorsi davanti al capannone, marceranno verso il Campidoglio. "Questo è un attacco politico molto forte alle realtà culturali che lavorano nella città - dicono dall'Angelo Mai - E' uno sgarbo a tutta la città".

Decine le famiglie in strada dopo che i palazzi a Centocelle e ad Anagnina sono stati perquisiti in parte e liberati. Alcuni momenti di tensione in via delle Acacie durante lo sgombero "per la disperazione delle famiglie di abbandonare le proprie cose" raccontano i testimoni.

Roulotte in strada, iniziato lo sgombero

  • Giovedì, 27 Febbraio 2014 15:36 ,
  • Pubblicato in Flash news
la Repubblica
27 02 2014

"Sono incinta di tre mesi, non so dove mi manderanno". E' disperata Katia, la ragazza straniera che vive in una delle roulotte parcheggiate ormai da anni su via Ramazzini a Monteverde. E ora che sta per perdere la sua "casa".

Proprio ieri pomeriggio è iniziato lo sgombero delle roulotte che sostano illegalmente in città. ...

Lezione di polizia (Luca Fazio, Il Manifesto)

  • Giovedì, 20 Febbraio 2014 00:00 ,
  • Pubblicato in primopiano 2
Sono venuti a prendere proprio lei. Con le sue colleghe tre giorni fa aveva occupato la scuola Trilussa di Pomezia (Roma) per difendere il posto di lavoro messo a rischio da una gara di appalto nazionale che taglia del 40% stipendi che sono già sotto la soglia di povertà. La signora Serena sa di aver compiuto un gesto in qualche modo estremo, occupare una scuola, ma lo ha fatto, dice, "perché devo vivere". ...

Petardi e fumogeni contro i rom. E il Comune li sposta all'Eur

  • Mercoledì, 05 Febbraio 2014 13:16 ,
  • Pubblicato in Flash news
Pese Sera
5 febbraio 2014

Ieri, riferisce Popica onlus, "un gruppo di persone incappucciate si materializza davanti all’Hotel Flaminius con uno striscione: 'Marino sindaco dei rom'". Interviene la protezione civile che sposta i circa 100 rom alla Fiera di Roma

Dalla Casilina, all'hotel Flaminius a Prima Porta e infine alla Fiera di Roma all'Eur. I circa 100 rom, allontanati dall'insediamento di via Lombardi Romolo mercoledì 29 gennaio, in una settimana sono stati spostati da una parte all'altra di Roma. L'ultimo trasferimento c'è stato ieri, dopo la rivolta dei cittadini sfollati dalle case "costretti" a dividere l'albergo a Roma nord con "gli zingari". A quanto riferisce l'associazione Popica onlus "un gruppo di persone incappucciate si materializza davanti all’Hotel Flaminius con uno striscione: 'Marino sindaco dei rom'. Lanciano fumogeni e petardi e si dileguano".

E a quel punto Comune e Protezione Civile intervengono. E i rom la sera stessa vengono spostati urgentemente in un altro luogo, l'ex Fiera di Roma appunto. "Una storia che - dichiara Popica - solo per il momento, si chiude qui. Una storia in cui la Solidarietà è la grande assente, in cui l’Umanità cede il passo all’egoismo, alla voglia di segregazione e agli interessi di pochi. Una storia come ce ne sono state tante altre, alle quali siamo ormai quasi assuefatti, una storia che non lascia sperar nulla di buono".

Razzismo e intolleranza. Verso i rom tutto si può

  • Martedì, 04 Febbraio 2014 15:50 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Lara Facondi, Paese Sera
4 febbraio 2014

Il maltempo non c'entra niente. I circa 100 rom, tra cui 40 bambini, sgomberati mercoledì 29 gennaio da un insediamento al Casilino sono stati "sistemati" nell'hotel Flaminius giovedì, dopo una notte trascorsa nell’aula consigliare del municipio V.

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