11 02 2013
A Roma, al teatro Piccolo Eliseo saranno presentate le richieste del movimento in una video-inchiesta. Con un'analisi comparata, da un punto di vista di genere, dei programmi dei partiti. Fra le priorità democrazia paritaria, welfare, diritti civili.
ROMA - Un manifesto di Se non ora quando? in vista delle elezioni politiche. Il movimento femminista incontrerà oggi a Roma rappresentanti forze politiche per presentare un documento, analisi e una campagna video. L'appuntamento è alle 12 al teatro Piccolo Eliseo. Verrà presentata una videoinchiesta Un paese per donne: le parole per dirlo, insieme al manifesto che elenca una serie di priorità: la democrazia paritaria, il Welfare, i diritti civili. Tutti elementi considerati prioritari nei programmi politici. E verrà diffusa un'analisi comparata, da un punto di vista di genere, dei programmi dei partiti.
Il filmato sulle donne è stato realizzato dal Movimento in tutta Italia nelle ultime settimane. "Perché questo paese assuma voce e volto - si legge in una nota del movimento - Se non ora quando? si presenta all'appuntamento elettorale del 2013 con una campagna di mobilitazione, attraverso l'uso partecipato degli strumenti video. Una rappresentazione corale delle condizioni, delle idee e dei desideri delle donne, dal Sud al Nord, dalle città alle province".
VIDEO "Un paese per donne", i filmati di Se non ora quando
"Come sono le giornate delle donne? Quali sono i loro bisogni e desideri? Che cosa le offende? Che cosa le rende felici? Cosa vogliono le donne dalla politica?'' Queste le domande fatte da Se non ora quando? a donne di tutta Italia che si sono raccontate attraverso delle interviste video.
Su questi temi, ''i rappresentanti delle forse politiche che si candidano a governare il paese sono invitati a rispondere dal palco del teatro Piccolo Eliseo, dove si commenteranno i risultati dell'analisi dei loro programmi elettorali''.
Fra i rappresentanti delle forze politiche ci saranno Nichi Vendola (Sel), Stefano Fassina (Pd), Fabio Granata (Fli), Gabriella Stramaccioni (Rivoluzione civile), Milena Santerini (Scelta Civica), Barbara Saltamartini (Pdl) e Carla Ruocco (M5S),