Julian Assange e Dominique Strauss-Kahn: fino a un mese fa non si sarebbero potuti accomunare, nemmeno mettere nella stessa frase. Il primo, Robin Hood dei giorni nostri, ladro di informazioni rubate ai potenti e date alle masse. Il secondo, simbolo del capitalismo estremo, capo del Fondo Monetario Internazionale. Però, ora, sono come gemelli diversi: entrambi accusati di un crimine orrendo, stupro. Entrambi si sono difesi utilizzando l’arma del “rapporto consenziente”. Ed entrambi sono stati difesi a spada tratta dalla “società civile” che, in un caso e nell’altro, ha gridato al complotto. E’ proprio vero, la giustizia è uguale per tutti…ma non per tutte.