La 27 Ora
10 10 2013
Un dossier e una campagna contro lo sfruttamento e la violenza sulle bambine e le ragazze. E’ l’iniziativa di Terres des Hommes che lancia InDifesa, iniziativa presentata oggi, in occasione della Giornata Onu per le Bambine, a Roma alla presenza del ministro degli Esteri Emma Bonino.
Secondo il rapporto pubblicato dall’ong, sono infatti 11,3 milioni le bambine schiave in casa d’altri. Lavorano 20 ore al giorno, molto spesso senza ricevere alcun compenso. Sono totalmente sottoposte al volere dei datori di lavoro, esposte ai loro abusi verbali, alla violenza fisica e sessuale.
A lanciare l’allarme, i volontari sul campo e l’Organizzazione Mondiale del Lavoro. Recluse nelle case dove lavorano, queste bambine non hanno più rapporti con i genitori e con i coetanei e spesso non vanno neanche a scuola e non percepiscono compenso. Un’infanzia negata, privata dell’istruzione e del gioco, un vuoto che segnerà per sempre la loro esistenza.
Purtroppo la lista dei diritti negati non si ferma qui: secondo i dati delle Nazioni Unite 1 bambina su 4 ha subito un abuso.
E ancora, sono 16 milioni le bambine costrette ad accettare matrimoni e gravidanze precoci mettendo a rischio la loro salute e quella del loro bambino. Infine, 1,3 milioni di bambine sono costrette a prostituirsi.
I dati, allarmanti, riguardano anche l’Italia, le minorenni vittime di reati come la violenza sessuale sono state 1030 nel solo 2011.
Le principali conseguenze degli abusi si ripercuotono sulla salute mentale e sessuale, sulle capacità riproduttive e sul rischio di morte e lesioni. Il 30% dei maltrattamenti alle donne ha inizio in gravidanza e 1 donna su 4 è tuttora oggetto di violenza in questa fase della vita. In Italia si stima che oltre 6,7 milioni di donne tra i 16 ed i 70 anni siano state vittime di abusi fisici o sessuali e circa un milione abbia subito stupri o tentati stupri. Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato.
Se la violenza sulle donne viene spesso taciuta dalle stesse protagoniste, quella sulle bambine e le ragazze emerge ancora più difficilmente, in quanto le vittime hanno ancora meno strumenti per difendersi e possono subire un maggiore controllo psicologico da parte dei maltrattanti.
Per questo i dati forniti dalle Forze dell’Ordine sui reati commessi e denunciati a danno di minori sono da considerarsi la classica punta dell’iceberg, anche se i numeri non sono certo bassi e aumentano di anno in anno.
Con Indifesa Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, con interventi volti a prevenire e contrastare molte delle forme di violenza e discriminazione che le vedono vittime, ma anche a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze.
Per informazioni: www.indifesa.org
Marta Serafini