In genere
19 11 2013
L'Inps riapre i termini per iscrivere altri nidi nelle liste delle strutture accreditate, l'elenco degli asili tra cui potevano scegliere le mamme richiedenti il bonus.
Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto era stato chiaro sin dal primo passo previsto dell'implementazione dei voucher per l'acquisto di servizi per l'infanzia previsti dalla riforma Fornero: pochissimi nidi fecero richiesta in prima battuta, e il termine per presentare le domande da parte delle strutture era già stato prorogato prima dell'estate. Nonostante ciò l'elenco delle strutture accreditate comprende solo 1.994 asili su tutto il territorio nazionale.
Sul sito dell'Inps si informa, in modo molto succinto, della possibilità di iscrivere nuove strutture, solo via internet e secondo le modalità indicate sempre sullo stesso portale dell'istituto di previdenza.
Qui su inGenere abbiamo diffuso informazioni a più riprese sullo stato di avanzamento della misura, dalla pubblicazione del bando all'apertura del periodo per presentare le candidature. Abbiamo ragionato in più occasioni sulle possibilità di efficacia della norma, anche data l'esiguità delle risorse messe a disposizione, e abbiamo proposto riflessioni sull'impianto concreto della policy, fino a ipotizzarne i motivi del fallimento in un articolo recente.
Di seguito mettiamo insieme le tappe di una campagna che siamo state tra i pochi a portare avanti. Partiamo dall'articolo più recente e man mano andiamo indietro:
Il voucher fantasma. Storia di una legge rimasta sulla carta
Voucher per asili nido. Perché così non va
Voucher per asili e baby sitter. Solo 3.800 bonus
Niente voucher e congedi di paternità per i dipendenti pubblici