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Franco Lorenzoni, Internazionale

2 luglio 2015

Nelle nostre società “deve essere possibile una realtà aperta a più comunità, non esclusiva, nella quale si riconosceranno soprattutto i figli di immigrati, i figli di famiglie miste, le persone di formazione più pluralista e cosmopolita”. (…) “La convivenza plurietnica, pluriculturale, plurireligiosa, plurilingue, plurinazionale appartiene e sempre più apparterrà, alla normalità, non all’eccezione”.

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Pasquale Coccia, Il Manifesto

1 giugno 2019

La nazionale italiana femminile di calcio non partecipa ai mondiali da venti anni e nel nostro paese nessuno se n’è accorto. Quando due anni fa, il sogno della nazionale azzurra maschile si infranse contro la Svezia, per la mancata qualificazione ai mondiali di Russia 2018, vi fu un dramma nazional-popolare e l’Italia divenne un unico Bar Sport.

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Lorenzo Guadagnucci, Il Manifesto

26 maggio 2019

Con una semplice operazione di taglia e incolla potremmo prendere le sequenze del pestaggio inflitto a Genova al giornalista di Repubblica Stefano Origone e inserirle in uno dei tanti documentari sul G8 di Genova 2001.

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Patrizio Gonnella, Antigone

16 maggio 2019

Non c’è parola più polisemica di pena. Una parola che, nonostante i suoi tanti significati, non rimanda a nulla che ispiri fiducia o buoni sentimenti. Il carcere (leggi il XV Rapporto) è una pena, non c’è dubbio che sia una pena. È, purtroppo, la pena per eccellenza.

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Associazioni Italiana di Psicoanalisi
2 maggio 2019

La violenza sessuale è uno dei crimini più odiosi, perpetrato sempre dai forti sui deboli, che provoca nelle vittime un trauma spesso indelebile.
Periodicamente, c’è qualcuno che invoca contro tale delitto il "rimedio" punitivo/preventivo della castrazione chimica del violentatore.

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