Il calcio tra machismo e femme fatale

  • Venerdì, 15 Febbraio 2019 10:00 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO


Luca Pisapia, Il Manifesto

15 febbraio 2019

Cherchez la femme, e poi vomitatele addosso i vostri peggiori istinti. Quello che sta accadendo intorno al caso di Mauro Icardi, cui è stata tolta la fascia di capitano dell’Inter per le parole e i comportamenti della moglie e procuratrice Wanda Nara, o almeno così ci raccontano, è sintomatico dello stato dello sport italiano e non solo.

Mancini-Sarri, una serata particolare

  • Giovedì, 21 Gennaio 2016 12:22 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Calcio e omofobiaGiampiero Timossi, Il Manifesto
21 gennaio 2015

Una serata particolare. L'orgoglio di Roberto Mancini. Il suo, il nostro. E' probabile che l'allenatore dell'Inter sia un ottimo tecnico, come calciatore è stato un fuoriclasse. Sicuramente è un essere umano meraviglioso. Chi lo sospettava adesso può esserne certo. L'altra sera ha vinto lui.

Il "lato oscuro" di una partita di beneficienza

  • Mercoledì, 30 Dicembre 2015 14:14 ,
  • Pubblicato in Flash news
Il Manifesto
30 dicembre 2015

Vecchie «glorie». Il 25% dell'incasso di «Voi siete leggenda», iniziativa con gli ex giocatori della Roma in campo andata in scena ieri sera all'Olimpico, andranno a una onlus legata a Casapound.

«Voi siete leggenda». Così s’intitolava la partita di beneficienza giocata ieri tra ex giocatori della Roma in un Olimpico finalmente pieno dopo mesi di contestazioni alla società e al prefetto Gabrielli. Ma l’importante iniziativa, organizzata dall’associazione Trentadue Onlus presieduta da Vincent Candela, ex giocatore protagonista del terzo scudetto giallorosso, nascondeva un “lato oscuro”.

Tra i promotori più attivi nella costruzione dell’evento c’è infatti Paolo Alberto Faccini, ex giocatore della Roma ma soprattutto fondatore della «comunità solidarista Popoli», organizzazione sociale per anni vicina al movimento d’estrema destra Casapound. Una onlus fondata insieme al “vecchio amico” Franco Nerozzi, condannato a un anno e dieci mesi per il reclutamento di mercenari nel tentato golpe nelle isole Comore nel 2001.

L’associazione si è occupata in questi anni soprattutto di solidarietà con il popolo Karen in Birmania. Ma secondo quanto espresso dalla Procura di Verona la sua attività non si limitava all’ambito filantropico. Secondo le risultanze processuali «la Birmania è stato infatti il luogo di addestramento per un gruppo di volontari reclutati dallo stesso Nerozzi» proprio per la realizzazione del golpe alle Comore, secondo quanto riportato da un’inchiesta de L’Espresso del 2012.

«Il 25% degli introiti andranno all’iniziativa “Popoli” da me supportata, che si occupa seriamente del sociale», ha detto Faccini nella conferenza stampa di presentazione all’Olimpico. Parole — riportate dal portale Voce giallorossa – in contrasto con quanto riportato dai principali organi d’informazione, sul «ricavato interamente devoluto ai bambini che sono in difficoltà economiche e sociali, per aiutarli ad una crescita sana attraverso lo sport».

Non è un caso allora che una parte della prevendita dei biglietti sia stata appaltata ad alcune sezioni di Casapound, come si legge nel sito del «Circolo futurista» di Casalbertone. E non sembrerebbe un caso neanche la rivendita, nelle sezioni di Casapound, del vino prodotto da un’altra grande gloria romanista degli anni Ottanta, Roberto Pruzzo: «Ci tenevo a dire che sono il promotore di queste due iniziative, la prima con Pruzzo, ovvero quella della presentazione del vino», avrebbe detto lo stesso Faccini. Parole che seguono in effetti l’iniziativa di presentazione del vino avvenuta l’8 dicembre proprio al «Circolo futurista» di Casalbertone, alla presenza di altri importanti ex giocatori della Roma.

Una serie di coincidenze che gettano ombre sull’intento solidale dell’iniziativa di ieri sera, capace per una volta di rimettere insieme il pubblico romanista con il suo stadio e i suoi giocatori. Difficile capire se i calciatori in campo ieri sera e i tifosi presenti fossero a conoscenza di tutti gli aspetti legati all’iniziativa. Quel che è certo è che da questa sera nelle casse di Popoli è affluito il 25% dell’incasso. Nonostante i prezzi (finalmente) popolari dell’evento, stiamo comunque parlando di decine di migliaia di euro, raccolti in un luogo pubblico e con la partecipazione di tifosi e giocatori presumibilmente ignari della faccenda, sfruttando il nome della Roma. Decisamente troppo per non preoccuparsi.

Alessandro Barile


Per cacciare Tavecchio serve uno scontrino

  • Martedì, 03 Novembre 2015 08:43 ,
  • Pubblicato in L'Analisi

Diritti GayPaolo Ziliani, Il Fatto Quotidiano
3 novembre 2015

Se è vero che ogni italiano di buon senso tifa perché la candidatura di Roma peri Giochi 2024 [...] la presenza e la permanenza di Tavecchio sulla poltrona di presidente della Figc costituiscono un asso nella manica di incalcolabile valore. ...

Fifa 2016Elisabetta Reguitti, Il Fatto Quotidiano
25 luglio 2015

Mentre in Italia sulle calciatrici siamo fermi alle autorevoli dichiarazioni di Belloli e Tavecchio nel resto del mondo il calcio donne macina numeri al rialzo ed è considerato a tutti gli effetti il fenomeno sportivo più rivoluzionario attualmente in atto. ...

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