Sulla 194 la ministra Lorenzin non ce la racconta giusta

  • Martedì, 20 Dicembre 2016 16:35 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Donne e abortoAnna Pompili
20 dicembre 2016

"La prevenzione dell'IVG è obiettivo primario di sanità pubblica; attualmente il tasso di abortività del nostro Paese è tra i più bassi tra quelli dei paesi occidentali"

E' questo l'incipit delle conclusioni tratte dalla Ministra della Salute nella sua relazione al Parlamento sullo stato di applicazione della legge 194.

Il "pentimento" del medico abortista

Diritti donneAnna Pompili, Zeroviolenza
28 novembre 2016

Il 23 novembre, sulle pagine del Corriere della Sera, è stato pubblicato un articolo ("Confessioni di un medico abortista") che riporta la vicenda umana e professionale  del dott. Segato,”sessantaduenne vice-primario di ginecologia all’ospedale di Valdagno, medico non obiettore con  migliaia di gravidanze interrotte alle spalle”.

"La legge 194/78 non si tocca". Conferenza Stampa

  • Martedì, 24 Maggio 2016 07:22 ,
  • Pubblicato in L'Iniziativa
Diritto abortoGiovedì 26 maggio, ore 12
Roma - Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19 (ingresso Via della Penitenza, 37)

Per la seconda volta l'Europa ha riconosciuto la situazione critica delle donne in Italia che con sempre crescenti difficoltà riescono ad accedere all'interruzione volontaria di gravidanza (Ivg).
Frida Khalo AbortoMargherita De Bac, La 27ora

Storie raccolte sul campo contro numeri. Testimonianze di persone con nome e cognome contro dati e tabelle. Scaturisce anche dalla diversità degli strumenti di valutazione utilizzati l’aspra polemica scoppiata tra la Cgil e il Ministero della Salute sull’applicazione della legge sull’aborto.

Aborto, la ministra Lorenzin ignora l'Europa

  • Venerdì, 20 Maggio 2016 14:38 ,
  • Pubblicato in ZeroViolenza
Aborto sicuroEleonora Cirant, Zeroviolenza
20 maggio 2016

Non si è spostata di un millimetro la posizione di Beatrice Lorenzin sulla applicazione della legge 194 in materia di interruzione volontaria di gravidanza, dopo che il Comitato per i diritti sociali dell'Unione europea ha denunciato l'Italia per la mancata tutela del diritto alla salute delle donne e del diritto dei medici non obiettori di non essere discriminati.

facebook