Renzi impugna legge sull'acqua pubblica in Sicilia

  • Mercoledì, 21 Ottobre 2015 11:36 ,
  • Pubblicato in L'Articolo
Acqua pubblicaUgo Maria Leto, Il Manifesto
21 ottobre 2015

Palazzo Chigi impugna la legge siciliana sull'acqua pubblica, che ha recepito la volontà popolare espressa col referendum, ma che non piace ai renziani. E' la terza legge regionale in pochi mesi messa all'indice. ...

La posta in gioco

  • Venerdì, 16 Ottobre 2015 07:14 ,
  • Pubblicato in IL MANIFESTO
Cassette poste italianeMarco Bersani, Il Manifesto
15 ottobre 2015

E' partita lunedì scorso la privatizzazione di Poste Italiane, che verrà realizzata attraverso la collocazione sul mercato di azioni della società corrispondenti a poco meno del 40% del capitale sociale. L'obiettivo dichiarato dal governo Renzi è l'incasso di circa 4 miliardi da destinare alla riduzione del debito pubblico.

Il ricco non paga più le cure dei poveri

  • Giovedì, 15 Ottobre 2015 11:55 ,
  • Pubblicato in L'Articolo
Povertà in ItaliaAntonio Sciotto, Il Manifesto
15 ottobre 2015

Oggi il governo vara una legge di stabilità di tipo berlusconiano con un'operazione di marketing per il voto di primavera. Il provvedimento toglie le tasse a chi ha una casa (e ai proprietari di ville e castelli) mentre taglia l'assistenza sanitaria pubblica. ...
La Repubblica
08 10 2015
 
"Non c`è nessuna ragione al mondo che giustifichi l`intervento del governo sulle regole contrattuali. C`è invece la volontà di destrutturare la funzione di rappresentanza autonoma delle parti sociali. Questo c`è». Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, vede nell`annuncio del governo che si è detto pronto a intervenire sul sistema contrattuale «la riproposizione della cultura dell`uomo solo al comando, che si sostituisce a tutti». ...

Roberto Mania

Governo Renzi Pinocchio: il portale lgbt fantasma

  • Lunedì, 05 Ottobre 2015 09:11 ,
  • Pubblicato in Flash news
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
05 10 2015
 
Sono passati ormai quattro mesi, era il 4 giugno scorso, quando il governo ha presentato alla stampa e al pubblico il cosiddetto "portale lgbt", pensato all'interno di una più ampia strategia triennale di contrasto all'omofobia e transfobia che era stata adottata dalla Ministra Fornero. Di questo portale, che doveva essere un importante strumento comunicativo ricco di contenuti scritti e multimediali aggiornati e accurati, in realtà non c'è ombra.

Già quel giorno avevamo fatto notare l'assoluta stranezza della presentazione alla stampa e al pubblico degli addetti ai lavori di un prodotto in realtà non visionabile, non liberamente accessibile e non disponibile sul web (oltre a denunciare con forza contestuale notizia dell'affossamento definitivo dell'asse educazione della stessa strategia deciso in modo unilaterale dal MIUR), e a domanda precisa la Consigliera alle pari opportunità del Premier Matteo Renzi, Giovanna Martelli, ci aveva risposto che si trattava solo di piccoli problemi diplomatici, "della mancanza di qualche firma" e che il portale sarebbe stato disponibile entro una settimana.

In realtà ad oggi il "portale lgbt" risulta semplicemente inabissato nelle sabbie mobili di un Governo pauroso e omofobico che non ha il coraggio di affrontare a viso aperto le scontate polemiche degli integralisti cattolici sul tema. Una situazione gravissima che ha visto, tra l'altro persino la restituzione della parte dei fondi destinati alla ormai inattuale asse educazione per il contrasto di omofobia e transfobia, un incredibile ritardo nella comunicazione dei risultati dei bandi per gli interventi nelle scuole, chiusi da ormai dieci mesi, e l'attacco allo stesso ruolo dell'Unar nel contrasto a omofobia e transfobia. Le promesse del Governo e le parole della consigliera Martelli sono state insomma smentite dai fatti.

“Una situazione surreale e gravissima" attacca Andrea Maccarrone, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli "che vede il Governo Renzi sempre più ostaggio degli integralisti omofobi e del tutto incapace di portare avanti con convinzione e serietà persino le politiche già annunciate e messe in campo in precedenza. Agli annunci roboanti sulla legge ghetto delle Unioni Civili, seguiti per altro da continui rinvii, si accompagna poi l'effettivo svuotamento di ogni altro intervento reale di contrasto all'omofobia e transfobia, tanto più grave quando la cronaca, anche degli ultimi giorni, dimostra la gravità e la persistenza di questi fenomeni nel nostro Paese".

"Siamo stanche e stanchi" conclude Maccarrone "di doverci confrontare con una classe politica pavida e incapace di offrire reali risposte. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dica finalmente cosa intende fare per contrastare il gravissimo fenomeno dell'omofobia e della transfobia e, soprattutto, lo faccia davvero! Metta subito on line il Portale lgbt fantasma prima che questa spy story sfoci nel ridicolo, rimetta la faccia sulle politiche anti-omofobia nelle scuole, che sono sotto un continuo attacco ideologico e, magari nomini qualcuno al Ministero delle Pari Opportunità che il suo Governo ha di fatto cancellato".

facebook