Salute MentalePietro Pellegrini, StopOPG
19 marzo 2017

Molta preoccupazione suscita l'approvazione del disegno di legge n. 2067 che prevede di collocare in REMS anche i soggetti ai sensi dell'art. 148 c.p. (sopravvenuta infermità mentale nella detenzione), art. 112 le persone (imputati, condannato o internati) per le quali occorra accertare la presenza o meno di infermità psichiche (oltre ai soggetti con misura di sicurezza detentiva definitiva e provvisoria) attribuendo alle REMS le stesse funzioni degli OPG.
Anoressia e bulimiaEmanuele Tirelli, L'Espresso
15 marzo 2017

"Non è un capriccio. È un'ossessione. È una malattia enorme". Mattia è mancato tre anni fa, dopo quattordici di anoressia. Sua madre Margherita racconta di un periodo devastante, durante il quale suo figlio, alto un metro e ottanta, pesava meno di 40 kg. "Nonostante cinque percorsi di terapia, ricoveri e alimentazione, lui si è isolato completamente dalle persone".
Ilva bambiniLuca Fazio, Il Manifesto
7 marzo 2017

Il sistema ambiente, il livello più alto di bene comune da cui dipendiamo, nonostante venga costantemente monitorato da rapporti sempre più allarmanti sembra destinato a una rovina irreversibile. Gli ultimi due studi provengono dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dicono che il diffuso degrado degli ecosistemi sta compromettendo gravemente la salute dei bambini.

Come si muore legato a un letto

Morire di TSOPiero Cipriano, A-Rivista Anarchica
27 febbraio 2017

La vita e la morte di Franco Mastrogiovanni, se la vuoi provare a capire, devi immaginarla come un incastro di matrioske, o di scatole cinesi, conficcate l'una dentro l'altra, e dunque se vuoi arrivare a comprendere quella più grossa (quella di fuori, sarebbe a dire la sua morte), devi spingerti come uno speleologo fin dentro quella più piccola (quella di dentro).
Leggi il Dossier "Morire di TSO"

E l'eroina diventò "democratica"

  • Giovedì, 09 Febbraio 2017 08:37 ,
  • Pubblicato in LEFT
TrainspottingChecchino Antonini, Left
8 febbraio 2017

"Che ce l'hai cento lire?". C'era una volta il tossico abitatore di panchine e locali malfamati, alla ricerca di autoradio e catenine. O spicci. Tutto per uno schizzo, la "roba", sempre di più, sempre più spesso. C'era una volta il tossico. E c'è ancora, ma ora è invisibile, bisogna stanarlo perché è cambiato il modo di consumare l’oppiaceo più efficace.

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