la Repubblica
31 07 2015
Lo chiamano "deepweb", è il lato di internet nascosto ai tradizionali motori di ricerca dove si trovano materiali illegali di ogni genere.
Complesse indagini della polizia, coordinate dalla Dda di Roma e in collaborazione con l'Europol, hanno permesso di individuare l'italiano che gestiva il più gettonato luogo virtuale dove le comunità pedofile scambiano informazioni per reperire "materiale di nuova produzione". Si tratta di un "marketplace" con attività illegali di ogni genere.
I poliziotti del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo), a seguito di numerose perquisizioni informatiche, per la prima volta hanno anche eseguito il sequestro di 11mila wallet di criptomoneta, i soldi virtuali.
I dettagli dell'operazione, denominata Babylon, saranno forniti nel corso della conferenza stampa in programma alle 9.30 nell'Ufficio relazioni esterne in piazza del Viminale 7.