IL SOLE 24 ORE

Migranti BanskyMarco Ludovico, Il Sole 24 Ore
5 luglio 2018

Arriva la stretta sui rifugiati. La direttiva del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è stata firmata ieri (si veda IlSole24Ore del 20 giugno) e diramata a tutti i prefetti, i questori, la commissione nazionale per il diritto d'asilo e i presidenti delle commissioni territoriali. L'obiettivo è ridurre i riconoscimenti della protezione umanitaria (28% dei permessi rilasciati a maggio 2018): riguardano la stragrande maggioranza delle domande accolte rispetto ai rifugiati in senso stretto (7%) e la protezione sussidiaria (4%).

Perché il terrorismo continua

Attentato a New YorkAlberto Negri, Il Sole 24 Ore
1 novembre 2017

Non è l'islam che si sta radicalizzando, è il nichilismo che si sta islamizzando, dice Olivier Roy, esperto di geopolitica mediorientale, autore di Generazione Isis. In realtà non ci sono formule assolute per definire gli attentati terroristici ma storie individuali non sempre immediatamente comprensibili e che vengono strumentalizzate.

Raqqa libera e la diaspora dei foreign fighters

Raqqa liberazioneAlberto Negri, Il Sole 24 Ore
18 ottobre 2017

La caduta di Raqqa, ridotta in cenere dai raid aerei come Dresda alla fine della seconda guerra mondiale, è la fine dell'entità territoriale del Califfato. In un certo senso è un evento storico: il Califfato fu proclamato a Mosul nel luglio 2014 da al-Baghdadi (di cui non c’è traccia) e Raqqa venne designata come capitale in ricordo di un autentico Califfo, Harun Rashid, colui che ispirò le Mille una Notte. La Raqqa dell'Isis è stata teatro non di un'epoca gloriosa ma del terrore.
Donne guida ArabiaAlberto Negri, Il Sole 24 Ore
26 settembre 2017

Non avremmo mai immaginato ieri alla festa nazionale dell'ambasciata saudita, con la banda dei carabinieri in gran spolvero sulla terrazza romana di Villa Miani, che stava per arrivare da Riad un annuncio storico: le donne in Arabia Saudita potranno guidare.

Trump e PutinAlberto Negri, Il Sole 24 Ore
9 luglio 2017

Avremo dopo il lungo faccia a faccia di Amburgo una "exit strategy" dal disordine mondiale? Su Putin e Trump l'unica cosa chiara che sappiamo è che il primo ha una strategia, mentre l'altro da quando è comparso in scena ha detto tutto e il contrario di tutto, ha agito in maniera erratica, guidato dal suo istinto e dai suoi pregiudizi.

Elezioni GBLeonardo Maisano, Il Sole 24 Ore
9 giugno 2017

Incertezza, la parola che più i mercati temono. A spoglio (quasi) ultimato si è fatta realtà la prospettiva di un parlamento impiccato, senza maggioranza assoluta con i Tory primo partito ma in netto calo (318 deputati contro i 331 secondo l'ultima proiezione) rispetto a quello che Theresa May volle sciogliere nell'aprile scorso e i laburisti in crescita ma lontani decine di deputati dai rivali.
Alberto Negri, Il Sole 24 Ore
7 giugno 2017

La rivendicazione dell'Isis degli attentati a Teheran è quasi un marchio di fabbrica, una sorta di sanguinoso sigillo a decenni di politica estera dell'Iran e di contrapposizione tra la repubblica islamica e un universo sunnita che ha sempre mal sopportato l'esistenza di una "Mezzaluca Sciita".

Blue Whale e l'effetto farfalla

Blue WhaleLuca Tremolada, Il Sole 24 Ore
29 maggio 2017

Puoi fare finta che non esista, operare un rigoroso fact checking o consigliare, senza sapere nulla di preciso, come e chi chiamare in caso di aiuto. Qualunque scelta tu possa compiere, sia che tu sia un blogger, un giornalista o un genitore sappi che non è priva di conseguenza e non è detto che sia giusta. La lezione di Blue Whale è anche questa. Se si gioca con regole nuove, servono strumenti nuovi.
Attentato ManchesterMario Platero, Il Sole 24 Ore
23 maggio 2017

L'America ha seguito per prima il drammatico, orrendo attacco terroristico di ieri notte in Inghilterra. Un attacco per mostrare la vitalità di un Califfato che sta perdendo territorio a vista d'occhio e che già sa, nel suo intimo, che sarà sconfitto. Soprattutto dopo la dichiarazione di guerra senza quartiere giunta dall'Arabia Saudita.

Alberto Negri, Il Sole 24 Ore
17 aprile 2017

Erdogan e l’Akp non avevano mai perso, in 15 anni di vittorie elettorali, nelle grandi città come Istanbul e Ankara: la Turchia dopo il voto appare divisa in due. «Il popolo turco non è tanto barbaro da meritare una costituzione del genere»:

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